“Gli Agnelli. Segreti, misteri e retroscena della dinastia che ha dominato la storia del Novecento italiano”.

Potere, soldi e misteri spesso vanno a braccetto. Non è da meno la storia di una delle più importanti famiglie italiane: gli Agnelli.

Antonio Parisi, indossando quasi i panni dell’investigatore, ci regala un saggio, edito da Diarkos, in cui affronta temi scomodi, vicende ancora avvolte da qualche ombra ed anche aspetti privati di questa dinastia.

Tema centrale del libro è la morte di Edoardo Agnelli, che va, anzi andava, chiarita e dove molti indizi, a detta dell’autore, non conducono all’ipotesi del suicidio, ma anzi esattamente al contrario. Tra questi lo stato del corpo del povero Edoardo, che fu ritrovato dopo essere precipitato da 80 metri di altezza, sostanzialemente intatto e con i mocassini ai piedi. Secondo l’inchiesta, Edoardo si sarebbe buttato dal viadotto “Romano” dell’autostrada Torino-Savona alle 10 del mattino. C’è una contraddizione importante. Qualcuno ha indagato in tal senso? L’amico (e commercialista) di Edoardo, Marco Bava, prendendo spunto da queste contraddizioni ha cercato di far riaprire il caso, finora senza riuscirvi.

Antonio Parisi, da ottimo cronista che vanta una carriera sul campo, seguendo anche inchieste scomode con il solo scopo di far luce sulla Verità, che sostanziantalente è una sola, ha raccolto una serie di prove e scritti e nel suo libro parla e documenta dettagliatamente quello che è un caso che non andava archiviato, ma risolto.

Nel libro si riprercorrono anche altre tragiche vicende familiari. Così come, da un Edoardo all’altro, emblematica fu anche la morte del padre dell’avvocato, deceduto, guarda il caso, il 14 luglio del 1936, con la testa mozzata; la madre, la principessa Virginia di Borbone, morta, con il collo spezzato ed, infine, anche il meno noto fratello di Gianni Agnelli, ritenuto schizofrenico e morto suicida in una clinica psichiatrica. Si tratta di Giorgio Agnelli, la cui morte è, per certi versi, molto simile a quella del nipote Edoardo. Qualcuno potrebbe forse parlare di karma familiare, ma in realtà, come per la famiglia Kennedy, si tratta di una storia piena di tragedie e lati oscuri, di una dinastia emblema di un Italia post sabauda, che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi, un pezzo importante della storia italiana.

Gli Agnelli hanno contribuito a far girare la “ruota” economica di Torino ed anche a dare un certo fascino alla città.

Giornalista, nativo in provincia di Taranto, Antonio Parisi ha collaborato con Umberto II di Savoia e con Otto d’Asburgo. Ha diretto testate giornalistiche nazionali tra cui la Tv Rete Mia e il quotidiano Il Meridiano. Autore di libri inchiesta, oltre che sugli Agnelli, ha scritto anche, tra l’altro, sul Vaticano, sul caso Parolisi e sugli sprechi di Stato. Ha realizzato scoop su Emanuela Orlandi e sulla Sindone ed oggi è un Giornalista con la G maiuscola, perchè, come sosteneva il grande scrittore e giornalista Eugenio Scalfari: “Il lessico fa tutt’uno con il pensiero che esprime in parole, costituisce la manifestazione del pensiero e quindi della sostanza del fatto e della sua verità.” Il lessico di Antonio Parisi, enuncia e denuncia. 

Gli Agnelli. Segreti, misteri e retroscena della dinastia che ha dominato la storia del Novecento italiano” è un must per tutti coloro che amano il vero giornalismo d’inchiesta e siamo sicuri che farà parlare di se, arrivando forse anche a far riaprire un caso chiuso troppo sbrigativamente.

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