“Caringella costruisce un legal thriller affilato ed avvincente un sofisticato giallo giudiziario ambientandolo a Bari la sua città natale, narrato dal punto di vista della giuria chiamata a decidere su un controverso caso di omicidio, un bellissimo romanzo, scenografie giudiziarie combacianti con la realtà, note delicate che sottolineano la fragilità e la forza di un sistema giudiziario e delle persone che lo vivono.
Si tratta di un legal thriller all’americana dove la maggior parte della narrazione si sviluppa all’interno delle aule del tribunale, un’ambientazione quasi castrofobica, se non fosse per l’arena che fa da sfondo, i media, un pubblico assetato di storie morbose, i giornalisti d’assalto che creano processi mediatici, clima completamente contrapposto a quello nella camera di consiglio dove il giudice, in questo caso una donna, Virginia della Valle, si ritira per la decisione sulla causa.
Il caso è anomalo e dalle dichiarazioni dei due accusati emerge un quadro piuttosto confuso: entrambi si accusano dell’omicidio dell’imprenditore, ma cambiando più volte versione, amanti innamorati e ignari di tutto o dei terribili assassini e infallibili bugiardi?
La vicenda e l’indole dei protagonisti si scontrano con la bellezza della città di Bari, dove il sole si rispecchia sulle onde del mare e acquieta i pensieri e, in questo clima di dubbi o presunte verità, la giuria si trova davanti un compito difficile: condannare entrambi gli imputati sulla base di indizi frammentari o assolverli entrambi per insufficienza di prove.
Il giudice Virginia Della Valle incarna nel suo ruolo i dubbi e i tormenti di un giudice, la lotta al pregiudizio, alla continua ricerca di una verità che non si saprà mai fino in fondo, il bisogno che la giustizia vada “oltre ogni ragionevole dubbio”, la volontà, talvolta sacrificata che verità, giustizia e legge combacino alla perfezione.
Una donna, chiusa nella sua solitudine che alla Legge ha sacrificato tanto, forse troppo, il peso del voto decisivo sarà ancora una volta, anche questa volta, sulle sue spalle, tormentata dai dubbi e dai fantasmi di sentenze passate che pesano come macigni sulla sua coscienza.
Nascosta nella pieghe del libro c’è dunque una storia di solitudini e amori, e così il processo diventa metafora della vita, nella sua doppia rappresentazione, una lotta continua tra giusto e sbagliato, colpevolezza e innocenza, amore e odio.
“Dietro ogni delitto c’è una vicenda umana più interessante del delitto stesso”, e in queste parole si costruisce il meccanismo perfetto del romanzo, dove, alla fine di tutto, i pezzi di un disordinato puzzle tornano al loro posto in un finale sorprendente e così imprevedibile da restare senza fiato”.
Box Informazioni:
Francesco Caringella
Oltre ogni ragionevole dubbio
© 2019 Mondadori Libri S.p.A., Milano
By arrangement with Walkabout Literary Agency
I edizione Il Giallo Mondadori maggio 2019
