Ambientato nel 1564 a Roma, il romanzo di Fabio Delizzos, racconta la storia di Raphael Dardo, un uomo inseguito dai fantasmi del passato. Un uomo che deve fare i conti con il presente dopo troppe morti amate alle spalle e troppi ricordi che lo inchiodano di fronte alle sue responsabilità. L’ambientazione è quella di una Roma misteriosa e grandiosa, colma di segreti religiosi e laici, nascosti nei cunicoli sotterranei. E la città eterna funge proprio da protagonista del romanzo, in cui trama e personaggi cercano di non scomparire in una storia ricca di tensione, ma che allo stesso tempo racconta storicamente la Roma del Cinquecento.
Coinvolto dal Papa in un’avventura misteriosa, Raphael ricerca tesori nascosti nel recupero dei Vangeli perduti. Al contempo, però, il protagonista si ritroverà di fronte una scelta impossibile, dovendo rischiare la vita di suo figlio Ariel. Una scelta che lo costringerà a metabolizzare il suo passato e a sfuggire da terribili assassini in una realtà fatta di intrighi, vendette e bugie.
Sara, la coprotagonista, è una donna forte e coraggiosa, una pittrice conoscitrice delle arti del combattimento, in un periodo storico in cui le donne non ricoprivano determinati ruoli all’interno della società. Sarà lei ad accompagnare Raphael nella rischiosa missione.
Nel corso della storia incontreremo vertici alti del potere, cardinali corrotti, nobili indebitati, maghi, cavatori di tesori. Tutti alla ricerca dei segreti che una città immensa e antica come Roma può nascondere. Segreti per cui si uccide e si ricatta per la loro importanza storica e per le ripercussioni che potrebbero avere se scoperti.
Molte delle cose narrate in questo romanzo corrispondono a fatti storici: nel 1565, infatti, fu veramente sventata una cospirazione contro il pontefice Pio IV. Diversi conti e cavalieri ordirono una congiura nei confronti del Papa, con lo scopo di assassinarlo. Fallendo nel primo tentativo, i sei ci riprovarono successivamente in un’udienza del 14 dicembre. Pentitosi uno di loro e rivelata la congiura al Papa, i congiurati furono condannati a morte.
Una mescolanza di conoscenze storiche e fantasie letterarie accompagnata da uno stile raffinato, curato e dettagliato. La trama, scorrevole e adrenalinica, lascia il lettore senza fiato, voglioso di arrivare fino alla fine del romanzo.
Per apprezzare al meglio il romanzo si consiglia la lettura dei volumi precedenti ( il collezionista di quadri perduti e il cacciatore di libri proibiti).