La prefazione di don Luigi Ciotti e l’attualità di una riflessione ancora più forte ai tempi del coronavirus.
Il saggio, a cura di Ugo Mattei, professore di Diritto civile all’Università di Torino e di Diritto
internazionale e comparato all’Università della California, Hastings,
San Francisco.
e con un’introduzione di don Luigi Ciotti, raccoglie alcuni tra i più attuali e importanti discorsi di Papa Francesco sul tempo contemporaneo. Tanti i temi trattati, racchiusi, nel titolo, sotto l’etichetta “economia”: dalla globalizzazione al lavoro, dal capitalismo all’ecologia fino alla cura del pianeta Terra. Un grido d’allarme, contro l’economia che sovrasta, per affermare la difesa della dell’umanità e del suo futuro.
«Gli interventi dei papi – le encicliche, ma anche le esortazioni, le omelie, i messaggi, i discorsi – sono, per i fedeli, magistero e dottrina. Per i pastori della Chiesa sono anche guida e ispirazione; per i teologi oggetto di studio ed esegesi; per i commentatori d’ogni estrazione documenti di analisi e di confronto. Ma Papa Francesco, il “pastore venuto da lontano”, vi ha aggiunto un senso nuovo e un ruolo inedito: quello di un dialogo diretto con il mondo, con i cristiani e i credenti di altre fedi, con gli atei e i laici» La parole di Ugo Mattei, esperto di beni comuni e dichiaratamente laico e agnostico, commentano la selezione di documenti e interventi del pontefice sull’uomo, la giustizia, l’ambiente. Ne risulta un dialogo ” a distanza” sulla natura dell’economia, del diritto e della società e un confronto fra modi – e mondi – diversi di percepire l’universo umano.
Già dall’indice emerge la pregnanza dei contenuti trattati nei suoi interventi dal 2013 al 2017 da Papa Francesco: Con Francesco contro la dittatura dell’economia – La globalizzazione dell’indifferenza – Terra, casa e lavoro – La nostra casa comune – Seminatori di cambiamento – La saggezza dei quartieri popolari – Capitalismo e società degli scarti – La solidarietà non basta – C’è lavoro e lavoro – Riferimenti bibliografici sui beni comuni.
Interessante poi, per comprendere meglio il testo, come un faro che illumina e un filo teso per non rischiare di perdersi in un labirinto, l’introduzione a cura di don Luigi Ciotti. Il sacerdote, da sempre impegnato nella lotta alla mafia (e il testo è edito dal “Gruppo Abele”) evidenzia la “radicalità del Vangelo” cui giunge il pensiero di Papa Francesco, osservando come sia impossibile “restare indifferenti di fronte alla ricchezza, alla coerenza e anche alla bellezza” delle sue parole. In particolare don Ciotti sottolinea come i testi scelti “affrontano le questioni e i drammi del
nostro tempo e appaiono tanto più lucidi e lungimiranti se confrontati ai silenzi, agli slogan, al cinico opportunismo di gran parte della politica, responsabile di una crisi sociale, economica e ambientale di vastissima e certo inedita portata. Crisi che rappresenta per il Papa un cruccio costante, scandalo da denunciare in tutti i suoi risvolti con parole meditate e profonde, capaci di indicare il male e individuare possibili vie di cura e guarigione”.
Riflessioni ancora più calzanti nel momento difficile che il Paese attraversa, anche sul piano economico, quale conseguenza dell’emergenza sanitaria, a causa dell’epidemia di Covid-19.