Che fra Lega e Russia putiniana ci fosse una reciproca simpatia non era di certo un mistero, ma l’immagine che propone l’inchiesta di Buzzfeed News sembra delineare un rapporto molto più che di reciproca stima e ammirazione: le intercettazioni pubblicate dalla testata online del gruppo Buzzfeed suggeriscono la possibilità che siano avvenuti dei contatti molto stretti con l’obiettivo di fornire al Carroccio una notevole potenza di fuoco economica in vista delle passate elezioni europee.
In particolare, il 18 ottobre 2019 sei persone (di cui due sono identificabili in Gianluca Savoini e Claudio D’Amico, attuale consigliere di Salvini, e un terzo in Gianluca Meranda, l’avvocato che ha confermato questo meeting sulle pagine di Repubblica) si sono riunite al Metropol Hotel di Mosca per cercare un accordo, per cercare secondo le ipotesi tracciate da Buzzfeed News, di rafforzare la Lega a scapito del fronte liberal democratico, nascondendo il tutto dietro un affare per l’acquisto di petrolio unicamente di facciata. Nei piani dei sei (e dei loro mandanti), si suppone, c’è la prospettiva di creare un nuovo establishment europeo meno coeso e più favorevole alle ingerenze russe nel vecchio continente.
Nonostante il clamore mediatico e le diverse richieste di chiarimenti in aula, corroborate da smentite e conferme da una parte e dall’altra e da un’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura di Milano, Salvini sembra non scomporsi, negando ogni tipo di rapporto con il faccendiere Savoini, venendo però smentito dai fatti e dalla presenza di diverse foto che li ritraggono assieme in incontri ufficiali, anche recenti. Nel frattempo però, per cercare di far perdere peso e potenza a un’inchiesta che in qualsiasi altro Paese civile avrebbe portato come minimo alle dimissioni del titolare (assente) del Viminale, la controffensiva dell’elettorato leghista sembra essere diretta su due strade. Da un’attenta analisi delle interazioni social sotto gli articoli che parlano di questo avvenimento di politica internazionale i fan del Capitano o paragonano questo scandalo ai fondi sovietici percepiti dal PCI (e quindi, come ci fosse un’ideale quanto ridicola continuità politica, dal PD!) oppure invocano gli incresciosi (quanto del tutto non collegati o paragonabili) fatti di Bibbiano come argomento che meriterebbe maggiore attenzione da parte dei media, nonostante questo sia l’argomento principale di tutti i telegiornali.
Questi fatti portano a una considerazione: è più importante un fatto di cronaca nazionale che riguarda una piccola comunità locale o un sospetto scandalo internazionale che vede una potenza nemica dell’Europa unita tentare di ingerire negli affari interni di uno Stato NATO?