“Il bambino non è un vaso da riempire, ma un fuoco da accendere.”Lo scrittore ed umanista francese François Rabelais cosi’ vedeva e interpretava l’infanzia, uno specchio o meglio un quadro dove mettere i colori più belli, più brillanti.
Così dovrebbe essere per ciascun bambino, eppure molte volte le curve della vita si perdono in pendii e in discese lunghe e dolorose; la vittoria si ha soltanto se si ritrova poi nel proprio umano, nel proprio animo un arcobaleno dolce e soffice.
Dolce è un termine che denota, descrive, assaggia e plasma la vita di Andrea Cannone, un pasticcere oggi titolato che a dieci anni gustava l’amaro del dolce perdendo il suo amato papà, ma che oggi padre anche lui, ha ritrovato il bello e il buono della vita, intraprendendo la carriera dei suoi sogni, ovvero non essere solo una bravo pasticcere ma un motivatore e un insegnante del suo mestiere.
Importanti nella sua formazione, il periodo trascorso all’Hotel Cavalieri Hilton e in seguito dimostratore di pasticceria presso la CSM INDUSTRY, punto di incontro per lui tra l’arte pasticcera e l’imprenditoria, usando e scegliendo sempre materie prime di altissima qualità e di grande valore.
Per Andrea oggi titolare della sua Azienda Mosca e Cannone, insieme con Emiliano Mosca, inaugurata il 4 dicembre 2021, l’arte pasticcera rappresenta tutto il suo mondo, un linguaggio universale con cui dialogare, e cui affidare il suo io, più tenero e autentico.
Quella sofficità, quel candore che un panettone sa trasmettere al suo io, al suo animo, oggi lui la trasmette alla sua famiglia, alla moglie Sara alle due figlie Gaia e Greta a cui restituisce il filo della sua infanzia e tutto quel mondo che lui ha ricostruito e rimodellato come se fosse un pezzetto soffice di un sogno restituito.
Andrea non poteva immaginare cosa la vita gli potesse offrire, ma ha sempre saputo che il mondo dolciario, in qualche modo sarebbe stato un mondo importante per lui, per quel ragazzo che ha saputo affrontare sin da piccolo ogni sport, dal ciclismo, fatto con il suo papà, al pugilato, al combattimento tenace e costante che ti dimostra che nelle vita solo stringendo i denti e vedendo un focus in lontananza del tuo progetto, il focus si avvicina sempre di più al tuo sguardo e diventa tangibile e concreto.
Lui lo tocca ogni giorno il suo pezzetto dolce di vita, da quando si alza la mattina e da padre amorevole, prepara i dolci per la sua famiglia, e da quando si guarda indietro, e vede la sua formazione con i grandi maestri pasticceri come Iginio Massari o Davide Malizia o Luca Montersino per citare alcuni, o quando ricorda il profumo della domenica,dei mostaccioli fatti da mamma Maria, del panettone nocciola e crema, a cui oggi affida tutto la sua maestria, e poi quando si guarda in avanti, guarda ai suoi progetti, ai suoi sogni e si vede sempre un bravissimo formatore che sprona e accompagna i suoi allievi al loro progetto di vita.
Tanti i riconoscimenti ricevuti, i premi i concorsi vinti, da Andrea,dove prima era lui ad essere formato, ora forma lui ed insegna; prima spettatore, poi protagonista della propria esistenza, la capacità è data solo dalla sua costanza, e tenacia, dal suo essere vero, gentile e premuroso prima con se stesso e poi con gli altri.
Il suo percorso lungo e soddisfacente, iniziato tanti anni fa l’ha portato a creare oggi non una semplice pasticceria ma un laboratorio creativo di alta specializzazione dove soddisfare qualsiasi palato che non vuole solo mangiare un dolce, ma vuole degustare uno scrigno di morbidezze e un racconto di vita, che da un lievitato si accresce di tanti ingredienti che partono da un’infanzia colorata,giungono ad una adolescenza morbida sino ad una maturità davvero consolidata; il risultato è un panettone di esperienze e di racconti che scaldati nel forno del suo cuore hanno prodotto altri dolci eccelsi,ovvero i suoi successi, la sua famiglia il suo presente e futuro, tenendo sempre nel cuore il suo amato papà Mario Cannone, a cui dedica i suoi trofei più belli.