Agostino Malapena. Chef a tutto tondo

Cuore, dedizione, amore e calore, le parole per descrivere Agostino Malapena

Amare la cucina, deliziarsi ai fornelli, e provare nel cucinare un rapporto caloroso, quasi un binomio inscindibile, tra sé e il cibo, tutto questo vuol dire parlare di Agostino Malapena. Originario di Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli, Agostino è attualmente Chef presso il ristorante Costanzo; ma da sempre ha svolto la sua professione intervallando e completando il suo lavoro con il lavoro di insegnate. La sua qualità loquace è innata e la sua capacità di relazionarsi con gli altri unica, infatti ha insegnato anche presso il carcere femminile di Pozzuoli, e l’esperienza è stata fondamentale per una persona come lui che cerca nella cucina un contatto e che desidera sempre trasmettere con i suoi piatti e raccontare. Tra i suoi maestri, maestri di vita Alfonso Iaccarino, Lino Scarallo, Vincenzo Guarino, Giuseppe Sposito e Massimo Turco, oltre oggi Alessandro Costanzo titolare del ristorante dove ora lavora, sono persone a cui va il suo grazie come uomo prima e come Chef, persone che ciascuna a suo modo hanno contribuito alla sua crescita personale e professionale e che hanno contribuito al suo essere Chef di oggi. Per Agostino essere Chef vuol dire innanzitutto amare il cibo, amare la materia prima, innamorarsi ogni giorno del suo lavoro e ogni giorno trovare un modo per esprimere in esso il proprio essere. Il cibo è calore umano, è amore mentre prepara uno spaghetto ai ricci di mare, amore mentre insegna agli altri il suo credo, amore mentre rivisita la sua cucina mediterranea, amore mentre assaggia le sue creazioni, amare mentre firma i suoi piatti. Nel suo futuro vi sono tante soddisfazioni, tanta crescita, tanto piacere tanto cuore.