“Vorremmo prendere il vostro cuore, la vostra mente, sperando di farvi assaporare un’ora felice.” Questo il pensiero di Caspar David Friedrich, questo anche il desiderio di un luogo incantato, dove i sensi sono chiamati a vivere squisite emozioni di gusto, alla scoperta di un ambiente raffinato ed elegante. La frase spicca sul ricercato menu di questo ristorante d’eccezione, dove ogni piatto ha il ruolo di stupire il palato e gli occhi, offrendo un’esperienza di sapori tradizionali ed accostamenti innovativi, all’interno di un luogo dipinto dal gusto di chi desidera tutto e cerca il piacere in suo aspetto. Un volto di donna, surreale e mistico: i colori non sono di questo mondo, la realtà non è mai come sembra, questo il messaggio del quadro all’ingresso. Siamo a Roma. Il ristorante La Fata Ignorante prende il nome, sia dall’omonimo quadro di Magritte, sia dall’iconico film di Ferzan Özpetek. La Fata è una persona che entra nella nostra vita grazie al fato e ci porta a scoprire qualcosa di noi stessi: ecco l’invito di Gianluca De Maria, proprietario di questo ristorante, ispirato alla bella cucina e all’arte. Il locale domina il centro di Roma dal tetto di un Hotel a due passi dal Quirinale. Si dice Rooftop per solleticare la moda. La location ha l’abito del sogno, per il titolare che, da sempre, desiderava portare la cucina di livello all’interno di un Hotel. Oggi, è un eden raffinato, atto a celebrare il gusto ed un momento di piacere. La Fata Ignorante non è per tutti, si dedica solo a chi può vederla; allo stesso modo il ristorante è pensato per chi sappia lasciarsi andare all’autentico piacere del cibo. Il progetto nasce nel 2012 e solo recentemente si sposta per dominare la città dall’alto. Per Gianluca, dopo una vita dedicata alla pubblicità e all’architettura, quella di trasferirsi all’interno di un Hotel è sempre stata un’idea fissa ed un inevitabile traguardo; una vita ricca, pennellata di numerose esperienze e passioni, quella del proprietario, con al primo posto l’arte in tutte le sue forme, quelle brave a sfiorare il cinema e la vita delle persone. Alla Fata Ignorante tutto nasce e cresce sul concetto equilibrio, alla ricerca di una melodia, tra luci, musica, servizio impeccabile e cibo. Nulla deve essere preponderante sul resto ed emergere, perché Gianluca vuole elementi curati e bilanciati, capaci di ricreare la danza sublime del piacere intorno al piatto e ai suoi gusti. Il suo socio, Luca Agostini, è lo chef che ogni giorno celebra il menù con intuizione ed innovazione. Alcuni piatti sono interpretati con stile e sensibilità, questo è il caso del polpo rosticciato con humus di ceci e cavolo cinese; altri invece s’inchinano alla tradizione e alla regola, esempio magistrale è la coda alla Vaccinara con la cara spolverata di cacao amaro. Tra i primi, la Cacio e Pepe con Gambero rosso, pur non rappresentando una assoluta novità per una sensibilità di alta cucina, è capace di stupire la clientela italiana ed internazionale, che viene a scoprire gli ambienti di un locale pregiato e attento ai dettagli. Il ricciolo di calamaro è il bellissimo esempio di come il cibo possa diventare bellezza per gli occhi. La vera arte riposa nei piatti, dorme la calma del guerriero, sempre pronto a vincere e stupire il pubblico. Si deve sempre studiare, sostengono i due soci, e svelano la loro attenzione per una cucina a media-bassa temperatura, dedicata al gusto raffinato e alla bellezza, alla ricerca di materie prime pregiate e di stagione. Dietro il bancone del bar c’è la preparata e attenta Ilaria: la femminilità diventa carezza per le bottiglie e profondo amore per le proprie creazioni. Il punto di forza di Gianluca è l’essere centrato su se stesso, a capo di un gruppo competente ed entusiasta, formato da Ledion, Daniele e Luca. Imparare a delegare, questa la sfida più difficile per il 2022, concedendo alla propria équipe una progressiva e crescente autonomia, che permetta, al locale di volare da solo, senza mai perdere l’impronta originale. La Fata Ignorante offre un viaggio tra circa 120 etichette di vino, cocktail di livello e cibi pregiati, un viaggio fatto di scienza, ricerca e squisite coincidenze. La teoria incontra la pratica ed in tavola ogni giorno diventa un’occasione speciale in primavera, poi, al calare delle prime luci della sera il viaggio incantato, sospeso tra sogno e realtà, si sposta all’esterno. Il Teatro dell’Opera da un lato, l’ampio terrazzo fiorito dall’altro. La cultura incontra l’arte e la natura risveglia il colore. La Fata Ignorante, il luogo eletto dove i sapori, suoni, e gli odori, si fondono in un unica “storia” di gusto.