Per lo Chef Alessandro Miceli la cucina non è stata proprio il suo primo amore,anzi nel racconto della sua vita ha rappresentato ,nel periodo dell’infanzia un luogo pieno di responsabilità,il luogo in cui lo vede alle prese con fornelli,bombole del gas e salse pronte per preparare da mangiare al fratellino più piccolo.
Ma la vita prende strade inaspettate e cresciuto la mamma lo iscrive all’istituto Alberghiero di Siracusa nonostante lui volesse fare il falegname per non gravare sul bilancio della famiglia. L’indirizzo che scelse fu Sala-Bar ma anche questa volta il destino ci mise lo zampino. Fu convocato dal preside che lo esortò a scegliere l’indirizzo Cucina perchè il corso che aveva scelto era completo. Che crediate o meno al destino Alessandro Miceli da quella cucina non è mai uscito.
Si trovò subito in confidenza con termini come tagliare,affettare,cucinare la pasta,preparare basi pronte proporio come quelle che lui preparava per il fratello e che poi nell’organizzazione in cuina gli tornarono molto utili.Si trovava a suo agio ed entrò immediatamente nell’ottica lavorativa anche grazie ai suoi insegnati come Giovanni Fichera, Giuseppe Pappalardo, Antonio Visetti responsabile della federazione italiana cuochi di Siracusa e il maestro di scultura del ghiaccio Giacondino Scicchitano da ognuno dei quali ha imparato qualche cosa facendone tesoro anche oggi che è volato a Dubai per seguire i suoi sogni lavorando da Roberto’s Restaurant ,un luogo a detta dei clienti dove si mangia meglio che in Italia. Una cucina semplice dove la materia prima e il prodotto fanno la differenza. Poca manipolazione e un favoloso team di persone che “pedalano”ogni giorno per portare il meglio sulle tavole degli ospiti.Team composto principalmente da asiatici che conoscono poco l’Italia e gli italiani e ancora peggio ne sanno di cibo e cultura. Far loro vivere un po’ di Italia tra i fornelli assaggiandone i prodotti è l’espediente che lo Che Miceli ha utilizzato per affinare il palato e il senso di appartenenza alla sua brigata.
Ovviamente il complimento migliore che si possa fare ad uno chef è lasciare il piatto vuoto dopo “aver fatto anche la scarpetta” come dice lo stesso Miceli e di piatti vuoti ne ha visti come di sorrisi compiaciuti quando passa tra i tavoli dove riceve commenti gratificanti sulle pietanze e ancora dopo tanti anni si commuove e si emoziona durante la conversazione ai tavoli.
Il cliente è il termine di paragone di un lavoro ben fatto e spesso anche chi raccoglie le comande deve fare in modo di indirizzare i clienti nella scelta senza complicare il lavoro in cucina( ahl’esperienza!!)
Progetti futuri? Per lo Chef Miceli il futuro è migliorare il presente rendendo responsabili e consapevoli tutti gli individui sul mondo dell’alimentazione. Vanno bene gli investimenti e anche
tutto il business che in questi anni gira intorno al cibo ma la vera impresa è insegnare la cultura alimentare prima ancora della tecnologi che la circonda alle nuove generazioni che spesso non sanno neanche cosa sia “l’orticello sotto casa”.
E in questo mondo veloce che gira in fretta lo Chef Miceli non perde l’occasione di ringraziare tutti coloro che di questo “suo mondo” ne fanno parte come la sua famiglia che lo sostiene fortemente nonostante le sue assenze anche durante le maggiori ricorrenze,come anche tutti coloro che questo “suo mondo” hanno contribuito a renderlo maggiormente professionale come lo Chef Francesco Ingrassia ,il primo che gli disse di terminare gli studi e di fare esperienze nel mondo,Maestri Stellati come Gaetano Trovato,Toni Coco,William Zonfa,Enrico Bartolini. Lista che comprende anche Enrico Deflingher,Giovanni Ciresa,Mirco Zago,Stefano Cavallini,Mirco Rocca e Andrea Mugavero.
Anche se per lo Chef Alessandro Miceli la passione è nata per caso, non è un caso se dopo tanti anni l’amore per questo lavoro cresce in maniera esponenziale,perché la vita è piena di sorprese e di…piacevoli imprevisti!
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Alessandro Miceli Head Chef M+ 971 50 141 6402|T+971 4 386 00 66|EAlessandro@robertos.ae Gate Village Building No. 1, DIFC, Dubai, UAE www.robertos.ae
