Alessio Aimar.Pane, la passione più grande

Siamo insieme a voi, ancora una volta, nel delizioso mondo della panificazione. Questa volta andiamo a Carmagnola, in provincia di Torino, per fare la conoscenza di Alessio Aimar

Ha le idee chiare nonostante la giovane età (21 anni), quando dice che il pane è la sua grande passione, che gli ha fatto vivere emozioni incredibili, a partire dalla partecipazione al Mondial du Pain, al quale ha presenziato lo scorso anno e che per ora ritiene l’apice della sua ancor breve carriera. Queste affermazioni appartengono ad Alessio Aimar, classe ’93, professione panettiere, che lavora nell’azienda di famiglia, il Panificio Aimar, nella splendida località di Carmagnola in provincia di Torino. Il giovane è stato scelto da Paolo Sala del Richemont Club Italia (associazione che si occupa della tutela e della promozione del prodotto pane e pasticceria, nonché dell’aggiornamento professionale degli addetti ai lavori) per partecipare alla quarta edizione della rassegna iridata, un vero e proprio mondiale del pane. Alessio parla proprio come un professionista navigato e pone al centro della sua “filosofia” gastronomica la materia prima, nella convinzione che, come si dice, noi siamo ciò che mangiamo. La scelta delle migliori materie prime è un dovere assoluto di ogni panettiere, che deve rinunciare alla tentazione di abbassare i costi per affrontare la crisi, abbassando così anche la qualità, unico vero elemento che consente di eccellere. Il suo è un punto di vista originale, che considera il panettiere al servizio della materia prima; in natura, infatti, esiste un perfetto equilibrio, che ogni professionista deve essere in grado di conservare attraverso la giusta combinazione degli ingredienti e dei sapori. La sua passione risale all’infanzia, ai tempi in cui il nonno gli spiegava le diverse fasi del processo di panificazione e poi è cresciuta insieme a lui, attraverso la scuola e i molti corsi professionali che ha seguito. In un primo momento il suo interesse era destinato maggiormente alla pasticceria, favorito anche dall’esperienza scolastica, ma la partecipazione al mondiale del pane, ha fatto nascere in lui un profondo amore per la panificazione. Il giudizio dei clienti e delle persone a lui più vicine è tenuto in grande considerazione da Alessio, che dimostra in questo grande maturità. Chi assaggia i suoi prodotti riconosce immediatamente in essi la sua mano e le sue convinzioni: innovazione, passione per il suo mestiere e grande cura dei particolari. Il futuro per lui è al Panificio Aimar, per continuare la splendida tradizione di famiglia iniziata anela 1959. Il desiderio di Alessio è quello di ampliare l’attività aggiungendo la pasticceria e, un giorno, anche la caffetteria. La straordinaria saggezza di Alessio si rivela anche nei suoi progetti per il futuro, nei quali sogna di insegnare ai professionisti e ai ragazzi e, soprattutto, in quei luoghi in cui l’arte della panificazione è ancora poco conosciuta. Che dire? Un giovane pieno di speranze, che riempie di speranza, un vero professionista, appassionato e concreto.