Tutto pronto, tutto organizzato: mancano solo loro, le stelle cadenti. Segno inequivocabile dell’estate, portatrici di sogni, speranze, desideri. Protagoniste assolute del cielo e incanto della notte. E mentre aspettiamo il loro arrivo sulle nostre teste, a rischiarare le nostre serate, quasi come in un rituale, simulacro del tempo che scorre e dei destini umani, possiamo brindare all’annuale evento all’interno dei luoghi magici e altrettanto stellati da cui nascono astri viventi e totalmente terreni, decantati dai poeti e consacrati dagli Dei: sono i vini di Calici di Stelle 2017.
Perché vino, oltre a fatica e duro lavoro di chi lo produce, vuol dire anche gioia, convivialità, comunità, sapere: vino è cultura, è indissolubilmente legato ai suoi territori, al patrimonio storico e genetico dei popoli, alle tradizioni e all’arte. Misterioso e immenso come le stelle, piena espressione della vita maturata al sole e ridestata in cantina, sarà celebrato in tutta Italia, da nord a sud del Paese, accendendo queste serate estive con emozioni, sensazioni, gusti, piaceri.
Non mancheranno momenti ludici e più ambizioni, lo spazio per convegni, musica, gastronomia, visite guidate, non solo all’interno delle aziende partecipanti, ma anche nelle città e nei borghi più suggestivi e incantevoli: come in una fiaba, come in una notte di stelle, appunto. Tra questi, a brindare con i Calici di Stelle tra le sue vie addobbate a dovere, ci sarà Ficulle: la cittadina umbra, situata a pochi chilometri da Orvieto in provincia di Terni, quest’anno regno indiscusso di Bacco e dei suoi ammiratori e precursore dei festeggiamenti, che avranno inizio il 5 agosto e proseguiranno fino al giorno successivo con un calendario ricco di impegni.
“Grandi vini dell’Etruria Orientale”: questo sarà il tema portante della manifestazione, volta a promuovere e rendere omaggio alle eccellenze enologiche tra Montepulciano e Orvieto in qualità dell’origine etrusca che le accomuna – Un comune denominatore storico vecchio di millenni, le cui tracce si possono ancora oggi cogliere nei residui di paesaggio ancestrale e, in special modo, nella persistente rilevanza del vino nella vita delle comunità dei borghi e delle città – come ricorda il sindaco di Ficulle Gian Luigi Maravalle.
In queste zone – Il vino, prima di ogni altra cosa, fu emblema di civiltà, di organizzazione produttiva, di esercizio spirituale e letterario – rendendo Orvieto, Ficulle e Montepulciano indissolubilmente legate da una – comune geografia della storia e dello spirito – dalla cui collaborazione nasce – una straordinaria offerta turistica.
Offerta che si diluirà in due giornate ricolme di eventi, a cominciare da sabato 5 agosto alle ore 18.00 presso la Rocca medievale con la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria al Prof. Mario Morcellini, a Piero Antinori e a Renzo Cotarella, nomi che sembra superfluo presentare ed esplicitare. Abbiamo detto che il vino vuol dire anche gioia e un pizzico di seria ambizione: ecco, allora, che l’incontro tra Claudio Bizzarri, Mario Morcellini e Guido Barlozzetti su “Il cibo al tempo degli Etruschi”, ci riporterà indietro nel tempo, tra divertimento e sapienza, come solo certi esperti di archeologia, sociologia e comunicazione sanno fare. E per rimarcare questo senso ludico e giocoso che accompagna il mondo enologico, l’attore e sommelier Germano Rubbi si diletterà in una “Degustazione comica” alle prese con i misteri del bicchiere, degli aromi e di eccentrici abbinamenti.
Poiché non esistono modi migliori, oltre alle parole, per celebrarlo, il vino, a un certo punto, va anche bevuto ed esaltato attraverso i sensi e il palato. Passiamo ai fatti con le degustazioni dei vini di dieci rinomate cantine di Montepulciano, Ficulle e Orvieto (Castello della Sala, Barbi, Falesco, Barberani, Vitalonga, Braccesca, Poderi Boscarelli, Argilae, Monrubio, Salcheto) presso le “enoiche stazioni” allestite all’interno del borgo medievale. A cui accompagnare prodotti a Km0 del mercato di campagna, finger food rurale, il barbecue in Piazzetta e buona musica, nonché la vista delle stelle dalla sommità della Rocca.
No, non è finita qui, non sabato: domenica 6 agosto si ricomincia da capo, dalla mattina, con la possibilità di fare visita alle più importanti cantine della zona. Nel pomeriggio, dalle 18.30 in poi, si torna dentro Ficulle, precisamente presso la Porta del Sole, con lo street food e, a Piazza della Repubblica, con il concerto Napule è, pilastro della tradizione melodica partenopea interpretato dal tenore Francesco Malapena e dal soprano Tullia Maria Mancinelli, che saranno accompagnati dal violino di Patrick Murray e dal pianoforte di Sabina Belei, in dolce chiusura di questa edizione 2017 dei “Grandi vini dell’Etruria Orientale”.
Per ultimo, ma non meno importante: i soldi ricavati dalla vendita dei calici saranno devoluti (come in ogni iniziativa del Movimento Turismo del Vino) all’AIRC.
Calici di Stelle 2017 a Ficulle – “Grandi vini dell’Etruria Orientale. Le eccellenze del vino da Montepulciano a Orvieto” – sabato 5 e domenica 6 agosto 2017
Per ulteriori informazioni sul programma e per le prenotazioni, è possibile inviare
un’e-mail all’indirizzo assessorepromozione@comune.ficulle.tr.it o
a info@prolocoficulle.com, oppure telefonare al numero 328 8967566.