Nel cuore di Roma, Rione Campo Marzio tra l’iconica piazza di Spagna e via del Corso, in via delle Carrozze al civico 26 vi è Quetzalcoatl, la bottega del cioccolato artigianale, sosta imperdibile per gli estimatori del prodotto e i cultori del “Bien vivre”. Qui Jacques Oliver Petrillo, maitre chocolatier nato a Marsiglia da madre francese e padre siciliano, svolge sapientemente la sua attività. Nel suo bagaglio corsi di perfezionamento presso Valrhona per il cioccolato e alla scuola Ferrandi con Pierre Hermè per i macarons. Il nome scelto per la cioccolateria rimanda alla cultura del popolo azteco, di cui siamo eterni debitori. A loro si deve infatti la scoperta del cacao. Secondo una antica leggenda il Dio QuetzalCoatl un giorno offrì le fave di cacao in dono agli uomini. L’inviato di Dio incaricato di trasmettere questo regalo si chiamava Cacaotl e il suo nome è rimasto così legato a tale prodotto. I Maya poi solevano offrire una bevanda preparata con polvere di cacao, erbe e spezie alle divinità nel tentativo di ottenere dei favori, o quanto meno la loro benevolenza. Dal cibo per gli Dei a piacere condiviso, passando per le numerose fasi della lavorazione delle fave di cacao, a conclusione naturale le opere, i capolavori di maestria del maitre chocolathier Jacques Oliver Petrillo che scegliendo con cura le varietà di cioccolato, diversamente lavorato, sa rinvenire gli abbinamenti più intriganti, inconsueti, tra i vari ingredienti, rispettando l’avvicendarsi delle stagioni e le diverse esigenze della clientela. All’interno della cioccolateria di via delle Carrozze, un’enorme distesa di cioccolatini artigianali, l’assortimento è talmente vario che gli occhi a stento riescono ad abbracciare per intero tutta la visuale. Strepitoso l’assortimento dei macarons, irresistibili tutti. Vario l’assortimento delle douceurs. La pausa del thè alla cioccolateria di Jacques Petrillo, prevede sei miscele scelte tra le migliori magari in accompagnamento ai biscotti nature, al limone o al cioccolato o optando per le madeleine nature e al cioccolato. Il gelato artigianale declinato nei gusti della vaniglia, del pistacchio, della lavanda, del rosmarino, caffè, nocciola, stracciatella, fava di Tonka, marron glacè, cioccolato al latte, cioccolato fondente, fragola, mango, limone, ananas, basilico, zenzero riesce a soddisfare i gusti dei palati più esigenti, anche con esigenze particolari come i vegani e sorprende doppiamente con la possibilità di scegliere anche tra una guarnizione alcolica o meno, la frutta candita o secca. Dulcis sin fundo i sorbetti alla frutta e al cioccolato, appaganti al primo assaggio.
Foto Simone Paris