Originario di Cisterna di Latina, lo chef ventisettenne Devis Pinto comincia fin da giovanissimo ad avvicinarsi al mondo della cucina: già negli anni degli studi presso l’istituto alberghiero di Velletri (Roma), infatti, ebbe modo, tra il gennaio e l’aprile del 2012, di fare la prima esperienza come commis di cucina presso il ristorante “La Casa dei Gelsi” di Bassano del Grappa, lavorando dunque in quel Nord – Est d’Italia che, come si vedrà, non avrebbe mancato di regalargli importanti soddisfazioni negli anni a venire.
In effetti, dopo il conseguimento del diploma alberghiero, Devis, spinto dalla profonda passione per il mondo della cucina che lo animava, non avrebbe affatto disdegnato di lavorare anche molto lontano dalla propria terra di origine, dove pure, tra il 2014 e il 2018, ebbe la possibilità di vivere significative esperienze di crescita professionale: dapprima come chef di partita nel contesto di una società romana, la Pedevilla Spa, che curava il servizio di ristorazione per aziende su tutto il territorio nazionale, poi come sous chef presso il ristorante di “Villa Meravigliosa”, struttura ricettiva di Latina apprezzata come location di un’ampia gamma di eventi – da battesimi a comunioni a matrimoni – e ancora come chef di cucina presso il ristorante “Cuore e Gusto” di Vitinia (Roma).
Ma è appunto a partire dal 2018 che inizia per Devis Pinto una rapida successione di impieghi nel profondo Nord italiano ricchi, come si è accennato, di soddisfazioni e di riconoscimenti. Infatti, dopo la stagione estiva del 2018 trascorsa come executive sous chef al Barenhotel, albergo a 5 stelle di Valdaora (Bolzano), sono i sei mesi – dal maggio al novembre 2019 – trascorsi, per la prima volta nel ruolo di executive chef, all’ “Antica Trattoria alla Fortuna” di Grado che portano Pinto alla definitiva consacrazione, segnata in particolare nella duplice menzione della sua cucina da parte delle edizioni 2020 della Guida Michelin e di quella del Gambero Rosso: come lui stesso ha raccontato in un’intervista, questo importantissimo riconoscimento arrivò in un momento nel quale Pinto aveva ‹‹pensato diverse volte di mollare tutto›› – anche per la ‹‹stagione devastante›› dalla quale usciva a fine 2019 – e servì dunque al giovane chef per comprendere che quello in cucina sarebbe stato definitivamente il suo cammino.
Quando poi, all’inizio del 2020, il ristorante di Grado ha chiuso a causa della pandemia, Pinto ha comunque trovato il modo di continuare a lavorare, sempre nel ruolo di executive chef, dapprima all’hotel 4 stelle “Andes Wellness & Family” di Vigo di Fassa (Trento) e poi, per arrivare
al suo attuale impiego, all’Hôtel – Restaurant de l’Ours di Prêles, in Svizzera. Anche nella Confederazione Elvetica, Devis porta con sé la propria idea di cucina, fatta di un sapiente e ben dosato equilibrio tra le basi della cucina tradizionale e il tocco di novità e freschezza assicurato dalle approfondite conoscenze dello chef nel campo delle più moderne tecniche di preparazione. A Prêles, inoltre, Pinto è anche parte attiva di una peculiare offerta messa a disposizione dalla struttura alberghiera, ovvero quella di una sorta di esperienza immersiva nelle preparazioni culinarie che prevede – al martedì, giorno di chiusura dell’hotel – la messa a disposizione dello chef al cliente, che sarà da questi accompagnato nell’acquisto delle materie prime e assistito nella preparazione di un piatto a propria scelta, ottenendo anche un attestato di partecipazione. Da segnalare infine che, accanto alla guida della cucina dell’hotel, Devis Pinto porta avanti anche un attività come chef nel contesto di eventi privati, in particolare presso ville e yacht.