Nato 35 anni fa a Mottola (Taranto), Donato Todaro si è avvicinato per caso al mondo della pizza, precisamente dopo aver frequentato un corso per pizzaiolo mentre era alla ricerca di una alternativa al lavoro che svolgeva in quel momento e che non lo soddisfaceva pienamente. Da qui è iniziato il suo percorso ormai decennale che, partito dall’apprendistato al fianco del pizzaiolo che gli ha insegnato le basi del mestiere e che Todaro considera per questo il suo mentore, si è poi nel tempo arricchito di corsi di formazione e aggiornamento con maestri italiani di fama nazionale ed internazionale e, oltre che di esperienze di lavoro all’estero,come ad esempio in Svizzera. Ed è forse anche dalla sua storia personale che viene l’invito che Donato sente di rivolgere a quanti, soprattutto tra i giovani, aspirano ad avvicinarsi a una professione come la sua, l’esortazione cioè ad amare il proprio mestiere, principalmente attraverso il giusto “senso di sacrificio”, la capacità di ”dare sempre il massimo per raggiungere l’obiettivo” e, soprattutto, la cura verso l’”aggiornamento continuo” – il vero segreto, secondo il pizzaiolo pugliese, del suo successo, insieme alla costanza – e l’umiltà di non pensare mai di ”essere arrivato” sforzandosi al contrario di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Attualmente, poi, Donato Todaro lavora già da tre anni presso il ristorante pizzeria ‘La Strega. Storia & Passione’ di Palagianello – coltivando al contempo il sogno di aprire in futuro una pizzeria tutta sua – ed è diventato a sua volta istruttore nei corsi organizzati dall’Istituto di Formazione Professionale ‘Pizza e Passione’. Sulla sua attività di formatore Todaro sottolinea in particolare il desiderio, per il prossimo futuro, di poterla esercitare anche in altre scuole per pizzaioli, nelle quali crescere ulteriormente grazie soprattutto al confronto con un numero sempre maggiore tanto di allievi quanto di suoi colleghi insegnanti. Quanto infine al modo di intendere la propria arte, detto che l’obiettivo è sempre quello della massima soddisfazione del cliente (o dell’ “ospite”, come preferisce chiamarlo lui), Donato Todaro punta, con i suoi impasti in uno stile napoletano reinterpretato secondo la sua personale sensibilità, a valorizzare prodotti di eccellenza della propria regione, prediligendo inoltre – anche in un’ottica di sostenibilità ambientale – l’uso di materie prime di stagione e possibilmente a chilometro zero. Da ultimo Todaro ama ricordare di essere anche come operatore OSA,qualificato nella somministrazione di alimenti senza glutine: un aspetto che ben si concilia con la convinzione da lui ben espressa in che proprio quella del senza glutine figurerà tra le future tendenze del mondo e dell’arte della pizza.