Riscoprire a Roma i sapori autentici di una volta con piatti genuini e inconfondibili quello che accade al ristorante Enzo 29 un ristorante al centro di Roma che sa di casa. Maria Chiara Di Felice, tra i Gestori della Trattoria Enzo al 29 così si racconta
Come nasce la passione per la ristorazione?
“La nostra passione per la ristorazione deriva dall’immediatezza che è insita nel cibo. Attraverso un piatto veicoliamo istantaneamente la nostra cultura, le nostre capacità culinarie di italiani in primo luogo e poi romani, possiamo dimostrare le abilità gastronomiche che abbiamo ereditato. Il cibo è questione di nutrizione, ma non solo. Il cibo è tanto altro e, in primo luogo, è cultura. Mangiando nella nostra trattoria è possibile sperimentare la nostra sapienza, ma anche i sapori dei prodotti del nostro territorio, quello del fertilissimo centro Italia che è abbondante di ogni genere di specialità gastronomiche”.
Un complimento ricorrente che ricevete dai clienti?
“I complimenti riguardano principalmente il gusto delle pietanze, ma in quanto trattoria, anche l’accoglienza che per noi resta la pietra miliare”.
Una definizione della vostra cucina, come la definirebbe?
“Proponiamo piatti della tradizione culinaria romanesca, senza rivisitazioni. Ci proponiamo di fare una cucina che sia rappresentativa della nostra identità. Non improvvisiamo nulla, ripetiamo ogni giorno gli stessi gesti e procedimenti con i medesimi strumenti e tecniche. Tuttavia c’è un ambito della nostra attività in cui non smettiamo mai di migliorarci che è quello della ricerca dei migliori prodotti che il nostro territorio può offrirci”.
Quale è il vostro target di riferimento?
“Non abbiamo un target in mente che ci siamo prefissati. Noi serviamo le nostre pietanze a chi ha voglia di assaporare la cucina romana in tutta la sua semplicità, il suo gusto e la sua sostanza. Poco importa se i nostri avventori sono trasteverini o provengono da una città italiana o del mondo”.
Come vede il panorama culinario odierno?
“Il nostro è un settore forte e vulnerabile al tempo stesso. La crisi sanitaria e la più recente crisi energetica ce lo hanno dimostrato. È lampante quanto alcune congiunture possano mettere in crisi immediatamente i nostri ristoranti (i mesi della pandemia sono stati durissimi), ma è anche vero che quando l’emergenza rientra il nostro settore è un riferimento decisivo per la ripresa economica italiana. Attualmente il futuro è incerto e, ora più che mai, è necessario avere una identità che renda riconoscibili. E poi si deve porre tanta attenzione ai vari aspetti: menù, prodotti stagionali, burocrazia, costi dell’energia”.
Progetti futuri, nuove sfide e obiettivi che avete in serbo?
“Il cibo per noi viene prima di tutto. Per le nostre ricette scegliamo prodotti sani, dal sapore autentico. È per questa ragione che nel 2020, a pochi giorni dal primo lockdown, abbiamo acquisito un terreno in provincia di Rieti. In seguito abbiamo fondato lì la nostra azienda agricola ‘Le terre di Enzo’ che attualmente produce gli ortaggi che oggi potete gustare nella nostra trattoria. Non solo: presso ‘Le terre di Enzo’ scorrazzano libere centinaia di galline le cui uova sono impiegate in trattoria per fare i dolci, la pasta fresca e la nostra carbonara. Per il futuro ci proponiamo di continuare a praticare un’agricoltura equilibrata, cioè adattata al luogo. Vogliamo trattare il suolo, non come una miniera, ma come una risorsa, affinchè la nostra attività sia in armonia con l’economia della natura”.
Box informazioni:
Ristorante Da Enzo al 29
Via dei Vascellari, 29 Roma (Trastevere)
Info: +39065812260
Lunedì-Sabato: 12:15pm – 3:00pm 7:00pm – 11:00pm No prenotazioni
www.daenzoal29.com
Foto Simone Paris