Il giardino delle arti è una location, nella quale eventi artistici, culturali e drink and food prendono forma. Un’idea che si realizza architettonicamente e stilisticamente sotto l’impronta di Roberto, architetto, e gastronomicamente per l’esperienza di Daniele e Davide nel settore, visto che entrambi sono già da anni proprietari del ristorante il Salotto Trieste. Tre amici, che nella struttura, un giardino dentro la città, ci hanno visto sin da subito del gran potenziale, che hanno saputo immaginare e realizzare. Infatti, la struttura ha dovuto subire un intervento di ristrutturazione e restyling, apportato dall’architetto Roberto, che ha dovuto lavorare sugli spazi abbandonati che si erano ritrovati, appartenenti a quella che un tempo era la tenuta del principe Talenti, e trasformati per il loro progetto, in un ampio space dalle diverse funzionalità. La location è nell’insieme costituita da un parco di 2000mq destinato a borgo storico, ed aperto al pubblico. Un giardino di straordinaria bellezza, che diviene teatro di esposizioni, proiezioni di cortometraggi, serate teatrali e visual art. Un angolo quindi di arte e cultura che sa farsi apprezzare, per la distensiva atmosfera creata dagli spazi che lo caratterizzano, suddivisi in relazione all’uso che se ne fa, come l’area dedicata al teatro dove campeggia il palco. Divani, poltrone in vimini ed amache, arredano con il loro incantevole design la location che, con il gioco di luci diffuse, rende le serate all’aperto davvero magiche, sotto il cielo stellato della capitale. Un’atmosfera ideale per aperitivi, cene e dopocena.
Al centro del Giardino delle Arti, è situata la villa, dove degli archi in muratura incorniciano il bancone dove richiedere le ordinazioni. Una villa al cui interno vi sono quattro suite, nelle quali poter pernottare, ed ambienti realizzati appositamente per ospitare eventi privati di vario genere.
La parte gastronomica, propone prodotti di alta qualità come l’aperitivo del contadino, costituito da materie prime che arrivano direttamente dal parco della Marcigliana, serviti in contenitori plastic free, e presentati in una cassettina in legno, tipo pic-nic. Nella varietà della scelta giornaliera, costituita da prodotti tipici italiani, si possono degustare la parmigiana di melanzane, le polpettine di stracotto, la panzanella romana con prodotti dell’orto, e la porchetta fatta in casa.
Tutta la parte food è realizzata dallo chef Federico Vendola, di Salotto Trieste, alla quale va ad accostarsi la parte drink ideata dal bar manager Federico Curti, una lista molto interessante eseguita con grande creatività e con l’impiego di spezie e botaniche del contadino. Presenti, anche, tutti i grandi classici della mixology. I diversi signature drink, in uno stile artistico, prendono dei nomi particolari come Notte Stellata o Anna Paloma Picasso. E se il cocktail, non è la scelta della serata, una carta di vini di cantine italiane, invita gli ospiti a degustare, in alternativa, il nettare di bacco.
Una location davvero particolare, da provare per l’offerta enogastronomica, per l’arte e la cultura che offre, e per l’incantevole atmosfera in cui il tutto si inserisce. Uno spazio, come i tre titolari ci tengono a sottolineare, polifunzionale, all’interno del quale l’eleganza, la cultura, la qualità e l’atmosfera sono l’essenza del Giardino delle Arti.
E ricordiamo infine che ogni giorno in giardino è presente una mostra artistica dove ogni 15 giorni si intervallano artisti appartenenti a diverse gallerie d’arte. Il martedì e il giovedì invece, è possibile assistere a presentazioni di libri ed attori che si diletteranno ad intrattenere gli ospiti con improvvisazioni teatrali e stand up comedy.