Per la nostra rubrica dedicata alla gastronomia di alta qualità, vogliamo parlarvi in quest’occasione di Giovanni Gigante, giovane chef originario della provincia di Taranto.
Nonostante l’età così precoce, Giovanni conosce già molto bene la cultura del lavoro duro e del sacrificio, che ha abbracciato grazie alla sua sconfinata passione per il proprio mestiere. Ama lavorare sotto pressione e proprio nelle difficoltà mette tutto se stesso e dà il meglio, per soddisfare sempre le richieste della clientela. Sa che per crescere nella sua professione è indispensabile accettare la fatica e l’impegno. Il suo percorso è iniziato senza una figura “magistrale” di esempio, osservando sicuramente i grandi della cucina (come fa qualsiasi buon giovane chef), ma cercando la propria strada con originalità e con i tempi giusti. Giovanni ama definire la sua cucina, priva di un metodo specifico, come una bolla di colori, pensieri e ricordi belli e brutti. La cucina parte dalla sua anima, dalla passione e dall’umiltà che, con il tempo, possono creare qualcosa di meraviglioso. L’arte e l’anima sono le componenti fondamentali. Il tempo è un elemento fondamentale, un grande contenitore di sogni e speranze. Nel futuro Giovanni vede l’inaugurazione del suo personale e strambo paradiso, il suo ristorante, dove continuare a valorizzare il territorio pugliese attraverso la scelta delle migliori materie prime, mantenere il contatto con grandi professionisti, anche stranieri, arricchire l’esperienza di viaggio, intrecciare le giuste amicizie; ma il vero sogno è poter crescere una squadra di giovani professionisti, con la quale avere un costante e importante confronto. L’obiettivo dichiarato è di “gettare” un ponte, che metta in comunicazione i giovani chef con i professionisti affermati, riducendo lo scarto che inevitabilmente si crea tra le nuove leve e le stelle affermate. In quest’ottica e in quella di una sempre maggiore affermazione, s’inquadra il progetto, studiato da Giovanni nella sua città di studi, Matera dove un evento, che miscela cibo e cocktail, testimonia ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la versatilità e la passione di Gigante. I complimenti per lui provengono da tutta la clientela, dalla famiglia, dagli amici e anche dai colleghi (quelli più belli), ma il ringraziamento vola più veloce verso i suoi genitori che, fin da quando è uscito di casa a 18 anni, l’hanno sostenuto e gli hanno lasciato tutta la libertà. Grazie al loro insegnamento, Giovanni sta imparando giorno per giorno che la vera vittoria, nella vita come nel lavoro, è amare quello che si fa. Sensazionale!
Patrizio Pitzalis
