Izabela Kocik, la tenace chef polacca che fa amare la Campania a tavola

Diceva Louis Pasteur, fondatore della moderna microbiologia e scopritore di moltissimi dei procedimenti tutt’oggi utilizzati per il trattamento nella chimica degli alimenti: «Lasciate che vi dica il segreto che mi ha portato al successo. La mia forza risiede soltanto nella mia tenacia». Una grande determinazione, infatti, è spesso il talento più grande che si possa avere. Cosa c’entra con una chef? Ve lo spieghiamo subito…

Il Ristorante Pizzeria Gennaro Miccio è storico a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Pizza, cucina mediterranea e, in particolare, di pesce. Ma da qualche anno, a spignattare in cucina, non c’è il classico cuoco partenopeo un po’ in sovrappeso che la tradizione stereotipata vorrebbe. C’è una donna volenterosa e tenace, di origini polacche, che ha presto appreso l’arte culinaria del Belpaese ed è oggi la chef di questo noto luogo di gusto campano: Izabela Kocik.

«È dall’età di 17 anni che ho cominciato a lavorare nei ristoranti. Inizialmente davo una mano nel posto dove lavorava mia madre. Mi occupavo della sala ma, per un motivo o per un altro, mi ritrovavo più in cucina, e restavo incantata a guardare le preparazioni che i cuochi facevano. Quando ho capito che non era solo curiosità, ma voglia di imparare, ho lasciato la sala per il vero regno di un ristorante. Sono partita da lavapiatti, ma guardando sempre con attenzione tutto quello che mi succedeva intorno». Dopo pochissimo tempo Izabela passa alla preparazione degli antipasti, «ma nel frattempo imparavo le basi per le cotture di carne e pesce, o per le fritture. Ho iniziato con i secondi, con l’aiuto di mia mamma, ma sentivo che non mi bastava, avevo fretta di migliorare e sperimentare la mia creatività. Guardavo con ammirazione la fantasia di quegli chef che componevano i pranzi dall’antipasto al dolce e volevo essere come loro».

Così Izabela inizia a fermarsi in cucina anche dopo che la giornata di lavoro è finita, cuoce i suoi primi spaghetti ed elabora i suoi primi piatti. A soli 22 anni, arriva la soddisfazione di dirigere un ristorante da sola. Come ci è riuscita? «Con lo studio, la voglia di migliorarmi sempre e la determinazione. Ho letto moltissimo, ho fatto sacrifici, ho puntato all’obiettivo e l’ho raggiunto. E oggi, per me, il ristorante dove lavoro è come una seconda casa».

Ben tredici anni nel settore, ma Izabela non si ferma mai: «Il mio motto è guardare sempre avanti, non accontentarsi mai, scegliere un obiettivo e raggiungerlo, a tutti i costi».

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