Uno strano gioco etimologico,due città,due lupe e la cultura gastronomica mediterranea si incontrano in uno dei quartieri più “movimentati” della città eterna.
Sto parlando del ristorante La Vecchia Lupiae che dalla barocca Lecce si è trasferita nel quartiere Testaccio portando la vera cultura gastronomica salentina a Roma.
E in questo transfer culturale si incontrano le lupe delle città,la “lupiae” leccese e “a lupa” romana. Un gioco linguistico che porta sulle tavole del ristorante il profumo dei piatti tipici del tacco d’Italia.
Un locale semplice ed essenziale,uno staff cordiale e attento sono la giusta cornice per esaltare il menù,scritto sulla grande lavagna nera appesa ad una delle pareti.
Antipasto salentino, sagna ‘ncannulata (ricotta forte, pasta di grano saraceno e farina di farro), ciceri e tria (pasta di grano saraceno e farina di farro con ceci), orecchiette e cime di rapa, capricciose, orecchiette casu e marangiane fritte (con caprino e melanzane fritte), spada e pachino, cavatelli ai sapori di mare, fave e cicorie, cecora e ventresca, purpette de marangiane (polpette di melanzane, pangrattato, formaggio e menta),
Ingredienti poveri ma gustosi, ricchi di legumi, pesce azzurro, impreziositi da aromi e spezie che donano al palato un sapore indimenticabile.
Consigliabile lasciarsi uno spazio per il dolce perché il Pasticciotto merita il “dulcis in fundo”!
I prodotti e le materie prime sono tutte di altissima qualità e tutti rigorosamente autoctoni..salentini ovviamente!
Birre e vino artigianale sono l’accompagnamento ideale ad un momento conviviale unico.
Che dire…un eccezionale cucina salentina non solo nel nome ma soprattutto nel gusto!
Box informazioni:
Via Luca della Robbia n. 3.
tel 06 5757902