Cari lettori Eventi sempre alla ricerca di chef che uniscono la tradizione e influenze della cucina moderna come Liberato Urru.
Molto spesso, nel corso del nostro viaggio ormai pluriennale attraverso la gastronomia italiana, ci siamo fermati a fare tappa nella splendida Campania, uno degli emblemi del buon gusto e della cultura culinaria del nostro paese, dove la dieta mediterranea diventa quasi una forma d’arte. Questa splendida terra, racchiusa tra il mare e il fuoco della sua montagna, ha dato i natali a moltissimi grandi professionisti dei fornelli e altrettanti ne ospita nei suoi luoghi da favola. Liberato Urru ne è un esempio, con la sua professionalità e la sua dedizione, che mette al costante servizio della soddisfazione dei clienti, offrendo una cucina di classe, con grande attenzione all’aspetto salubre del cibo. La sua è una storia originale e fuori dagli schemi ma, come abbiamo riscontrato sulle pagine di Eventi, spesso queste particolarità sono il frutto di personalità straordinarie, che riescono a eccellere in un campo tanto competitivo grazie alla determinazione che deriva dal sacrificio. Liberato, infatti, è stato un marinaio, come suo padre, prima di diventare chef, lavoro che ha intrapreso per aiutare e stare vicino a sua
madre, partendo dalla gavetta, servendo ai tavoli come cameriere e, poi, lavorando come aiuto cuoco a Positano. La grande occasione arriva con l’esperienza al ristornate Quattro Passi di Marina del Cantone a Massa Lubrense, in provincia di Napoli, dove ricopre il ruolo di chef. Resta in quest’ambiente stimolante e raffinato per vent’anni, prima di trasferirsi a Villa Eliana, sempre a Massa Lubrense. La cucina di Urru è caratterizzata da un felice connubio tra la tradizione gastronomica campana e suggestioni più moderne, ottenuto grazie a un sopraffino lavoro di contaminazione e pianificazione creativa. La straordinaria gamma di materie prime, offerta dalla terra e dal mare della costiera, trova la sua naturale esaltazione nel lavoro di Liberato, che riesce a ideare piatti di carattere e, al contempo, eleganti, coniugando classicità ed estro. Un’esperienza da ricordare nella conoscenza di una parte fondamentale della cultura sorrentina. Urru rappresenta l’ennesima eccellenza campana, nel panorama gastronomico di quella regione.
Manuela Pacelli
