Ligucibario: una guida dai classici culinari fino al futuro del finger-food

Definito da uno dei cotitolari Umberto Curti un atlante della tipica gastronomia ligure, Ligucibario è una piattaforma multimediale che racchiude in sé un ampio ricettario al fine di esaltare e far rivalere quelli che sono i capisaldi enogastronomici locali.
La Liguria offre un’ampia varietà di prodotti d’eccellenza, partendo dai punti fermi della tradizione come il cappon magro per arrivare alle ricette più famose ormai esportate a livello nazionale, primo fra tutti il pesto alla genovese.
La vasta gamma di prodotti offerti dalla terra ligure non si ferma ovviamente al cibo: da sempre grandi vitigni come Vermentino, Pigato e Ciliegiolo fanno della Liguria una delle più incoraggianti realtà enologiche del nostro paese.
Argomento d’interesse primo fra tutti di Ligucibario è la continua lotta fra tradizione culinaria e quello che viene definito “trash-food”, altresì noto come cibo spazzatura.
Prerogativa principale è infatti la diffusione della cultura culinaria regionale, non al fine di arrestare l’incessante avanzata dei fast-food bensì per farne un trampolino di lancio per riproporre i grandi classici gastronomici reinterpretati in chiave moderna.
Inoltre attraverso la collaborazione con Artès Academy, Ligucibario si ripropone di avviare il cosiddetto turismo esperienzale, novità che consiste nell’inserire il turista al centro di una story-board del luogo trasformandone il ruolo da passivo ad attivo e riconsegnando dunque alla Liguria, fra le più promettenti realtà regionali del nostro paese, il prestigio che senza alcun dubbio merita.

 

Christian Fortuzzi

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