Siamo ancora nel Mezzogiorno del nostro splendido paese, per parlare di buona cucina e di gastronomia italiche.
Lo facciamo con Luca Pace, giovane chef calabrese, originario di Castrovillari, che ci ha raccontato qualcosa di sé e del suo lavoro, aprendoci le porte della sua esperienza personale e raccontandoci cosa l’ha spinto a scegliere una strada tanto piena di soddisfazioni quanto di sacrifici. Luca fa parte della Federazione Italiana Cuochi ed è diventato chef a soli 22 anni, dopo una magnifica esperienza a Madonna di Campiglio come secondo, che gli ha aperto il comando di un’intera cucina: un traguardo davvero rimarchevole per un giovane di quell’età. Da sette anni presta la sua preziosa opera all’Hotel Club San Diego, nella splendida Maratea, e la sua attività professionale è costantemente affiancata dalla partecipazione a gare e concorsi di cucina e di preparazione della pizza, dove Luca ottiene sempre grandi successi. Perché lui non è solo chef ma anche pizzaiolo, esperto di prodotti in teglia alla pala e tondi, grazie al corso e al diploma ottenuto all’API. La sua è una pizza dal gusto leggero e fragrante, ottenuta grazie alla lievitazione minima di 96 ore, che rende le sue ricette davvero speciali. In genere, afferma Luca, sono chef di grande nome, come Gualtiero Marchesi e Sergio Mei, che ispirano i giovani ad avvicinarsi al mondo della cucina, uomini della vecchia scuola, che potevano solo sognare la vastità degli utensili cui si può accedere oggi e hanno quindi costruito la loro fortuna su una gavetta lunga ma ricca di soddisfazioni. Così è stato anche per lui ma un ringraziamento particolare per gli insegnamenti ricevuti va a Paolo Platini, che l’ha fatto crescere e l’ha portato a fare esperienza in grandi strutture di lusso a quattro e cinque stelle. Platini ripeteva sempre a Luca che sarebbe divenuto un grande chef, per il tocco di eleganza che dava ai suoi piatti, una delicatezza e un’espressività quasi femminili, che si univano al senso del gusto, per rendere ogni portata davvero unica ed eccezionale. Per il futuro sogna di aprire una realtà tutta sua, che al contempo racchiuda ed esprima la sua vasta conoscenza degli alimenti e della cucina, attraverso ogni preparazione, che dovrà essere gustata prima con gli occhi e poi con la bocca. Non abbiamo dubbi che questo sogno potrà avverarsi, vista la cucina gustosa e decorativa, che Pace realizza. Nella nostra rubrica dedicata alla grande tradizione gastronomica italiana, ci piace ospitare professionisti dalla personalità schietta e poliedrica, come quella di Luca Pace, che ci fanno ben sperare per il futuro e la continuazione di quest’unica e inimitabile ricchezza del nostro paese.
Manuela Pacelli