Alcune storie cominciano dove il mare finisce, dove l’acqua incontra gli uomini e il sale diventa terra. Il “gusto di esplorare” e la curiosità accompagnano l’uomo da sempre, ma ogni condottiero necessita, prima o poi, di un porto sicuro, ed è lì che le culture si mescolano e corpo e anima trovano il giusto ristoro dopo un viaggio. È questo lo spirito che ha dato vita al ristorante “Metæ – alla fine del mare”, a Monopoli, in provincia di Bari. In quella Puglia, regione magica, dove il sole illumina i sorrisi di una terra colma di conoscenza e ricca di sapori. Metæ, le cui cucine sono guidate dallo chef Massimo Intini, porta i suoi ospiti alla scoperta di una cucina mediterranea ricercata: un incontro di sapori unici che nascono dalla combinazione di prodotti locali e aromi oltremare.
La location è intima ed elegante, fine e luminosa, a due passi dal mare. Offre perciò soprattutto cucina di pesce, senza disdegnare “incursioni” in altri elementi. Lo chef Massimo Intini, dopo una lunga gavetta che lo ha portato 10 anni in Svizzera e 5 in Inghilterra, prepara piatti ricercati e innovativi nella sua cucina a vista. Pietanze che esaltano le materie prime del mare, in un’interpretazione della cucina del territorio con abbinamenti di profumi e sapori di terre lontane e altre culture.
Così il carpaccio di orata si rinfresca con il cetriolo, ma si colora con il frutto della passione e il lime, il tonno incontra il guacamole e il mango, mentre gli scialatielli allo scorfano – sempre profumati al lime – si uniscono all’aneto e all’alga nori, tipica della cucina giapponese.
Il menu è limitato per scelta della gestione, così da garantire la freschezza di quanto viene proposto, ed è ovviamente accompagnato da una proposta di vini tale da soddisfare ogni abbinamento e palato.
Metæ ristorante: dove finisce il mare, inizia il piacere
