Nel mezzo delle lussureggianti colline verdi di Castelfidardo, patria della fisarmonica, prende il nome l’ omonima osteria di cucina tipica marchigiana. Ad accoglierci c’è la titolare, la Signora Camilla, con due enormi occhi azzurri sorridenti e pronti a riservarti la migliore delle accoglienze. La cucina è rappresentativa del territorio, ma non mancano le alternative vegane e vegetariane, con ingredienti biologici a km 0.Il locale spazia ed accontenta ogni tipo di esigenza, puntando ad essere inclusivo per ogni circostanza, che siano pranzi di lavoro, famiglie o gruppi di turisti, il tutto sempre in un’ atmosfera gradevole e confortevole .I salumi degli antipasti tipici vengono forniti direttamente dall’ azienda Tommassoni, come :la coppa di testa, il salamino di fegato, il lonzino e il ciauscolo, ai quali in epoca pre-covid, venivano affiancati spuntature di maiale e trippa. Il pane e la pasta fresca sono fatti in casa e vengono amorevolmente preparati con cura e dedizione. Tra i primi segnaliamo :gli gnocchi alla papera e i vincisgrassi, emblemi della cucina marchigiana .Nei secondi spiccano il coniglio in porchetta, il piccione ripieno alla marchigiana ed il pollo in potacchio. Anche i dolci sono preparati in casa, il tiramisù “fisarmonica” è la specialità per eccellenza. Preparato al momento con una morbida mousse di mascarpone, croccanti cialdine al cacao, salsa al cioccolato e caffè Borghetti. Una trentina le etichette dei vini, naturalmente sempre tipiche del territorio. Nel 2021 il ristorante celebrerà il primo decennio di attività. Prima ,Camilla aveva gestito ,sempre nell’ ambito della ristorazione, in Francia e poi in Toscana. Ora ,viene affiancata dal marito Moreno, castellano doc. Imprenditrice realizzata, vegetariana convinta grazie anche al papà uruguayano che non l’ ha mai contrastata per questa sua scelta .Cresce in campagna con uno smisurato amore per gli animali e per lettura. Oggi ,nella sua osteria, ha raccolto e selezionato i libri in nicchie, a disposizione dei suoi clienti. Il suo sogno tra dieci anni è portare in giro per il mondo la sua attività, portando anche oltreconfine il calore con cui la svolge.
Related Posts
di
Federica Cuzzocrea
5 Novembre 2020