A Castel Gandolfo, e precisamente nel borgo antico, ha da pochissimo inaugurato l’osteria La Papessa, una location incantevole che affaccia direttamente sul lago, e che ha saputo unire con grande charm ed eleganza, la contemporaneità del design con le architetture locali. La Papessa ha effettuato il suo debutto nell’enogastronomia il 30 agosto scorso, dove in tanti hanno partecipato per poter ammirare gli ambienti finemente arredati, e degustare dei piccoli assaggi di quelle che saranno le offerte gastronomiche dell’osteria, accompagnati da drinks e cocktails.
Un evento che ha già lasciato il segno, e che fa già intuire quanto quest’osteria potrà essere apprezzata dai locali e non solo.
Situata in via dei Zecchini 1, La Papessa si fa apprezzare, in tutto il suo splendore, proprio per la sua posizione che regala dei fantastici scorci su tutto il lago ed il panorama albano circostante, da ammirarsi tanto dal restaurant che dal rooftop. Una location che già a soli pochi giorni dalla sua apertura, sta facendo sentire la sua presenza, con il suo nuovo look, realizzato dopo un restyling di mesi, ed effettuatosi sul precedente ristorante. Interventi che hanno voluto puntare tutta l’attenzione sul realizzare un nuovo locale, che con una sua identità ed un suo carattere, riuscisse ad inserirsi con sinuosa eleganza, nel contesto tradizionale del luogo. Gli interni evocano un incontro tra il corpo e l’anima, dato da realizzazioni artistiche sulle pareti che richiamano immagini religiose, all’interno di spazi adibiti alla degustazione e quindi ai piaceri del palato. Una sorta di sacro e profano che rendono La Papessa un luogo al di fuori del tempo, uno spazio molto suggestivo, diverso dal solito. Poi archi e busti in marmo, conferiscono ancor più stile e carattere, ad un’osteria che vuole impressionare i suoi ospiti in ogni suo più piccolo particolare, tanto a livello di stile, quanto a livello gastronomico.
Il menù punta su piatti di alta qualità eseguiti con prodotti d’eccellenza del territorio, dove i sapori sanno legarsi portando in tavola pietanze di indiscussa bontà. Lo chef apre le danze con dei primi dove tonnarelli, gnocchi, fettuccine o bucatini vengono conditi con tipici ingredienti romani, con il guanciale di Norcia, con il tartufo nero o con il pecorino di fossa. E per gli amanti del pesce, è da provare il delicatissimo risotto alla pescatora, come anche il caratteristico baccalà alla romana. Per concludere, infine, con una dolcezza, lo chef propone data o l’eccezionale tiramisù, o delle squisite monoporzioni della pasticceria tradizionale.