20 e 21 febbraio sono date da ricordare per tutti gli enoappassionati del rosso umbro più rinomato al mondo: è stata presentata in anteprima, nella splendida cornice di Montefalco, l’annata 2013 del Sagrantino.
La terza edizione di Anteprima Sagrantino è l’appuntamento enologico dedicato al Montefalco Sagrantino, che quest’anno ne festeggia il 25esimo anno dal riconoscimento della DOCG.
Sono state circa 200 le etichette in degustazione con la presenza di 150 operatori del settore e 50 giornalisti provenienti da 15 Paesi del mondo.
Oltre alla tanto attesa annata 2013 del Montefalco Sagrantino DOCG secco e passito, le 31 aziende partecipanti hanno presentato anche il Montefalco Rosso DOC 2015, il Montefalco Rosso DOC Riserva 2014, il Montefalco Bianco DOC 2015 e i vini Montefalco DOC e Montefalco Sagrantino DOCG delle annate in commercio.
Nel corso delle giornate sono stati decretati anche i vincitori dei concorsi indetti dal Consorzio Tutela Vini Montefalco: “Etichetta d’Autore 2013” assegnato a Denis Colupaico, che con la sua opera Lo scrigno ha voluto rappresentare il calice di Sagrantino come uno scrigno che custodisce la città di Montefalco; “Sagrantino nel piatto” ha visto primeggiare Pasqualino Titta del ristorante La Locanda del Teatro nella categoria “Antipasti e Dolci” con la sua “Terrina di fegatini di pollo con pistacchi e salsa alle pere e Montefalco Sagrantino DOCG” e Vittorio Ottavi di Ottavi Mare nella categoria “Primi e secondi” con “Il ricordo del baccalà alla brace con sagrantino passito”.
Ma ecco le 31 cantine aderenti ad “Anteprima Sagrantino 2013”: Adanti, Agricola Castelgrosso, Antonelli San Marco, Arnaldo Caprai, Bocale, Colle del Saraceno, Còlpetrone – Tenute Del Cerro, Di Filippo, Fongoli, F.Lli Pardi, Fattoria Colleallodole – Milziade Antano, Fattoria Colsanto, Fattoria Le Mura Saracene – Goretti, Le Cimate, Montioni, Moretti Omero, Perticaia, Poggio Turri, Romanelli, Scacciadiavoli, Tabarrini, Tenuta Alzatura – Cecchi, Tenuta Bellafonte, Tenuta Castelbuono – Tenute Lunelli, Tenuta di Saragano, Tenuta Rocca Di Fabbri, Terre De La Custodia, Tudernum, Valdangius, Villa Mongalli e Viticoltori Broccatelli Galli.
Dunque, i riflettori quest’anno sono stati tutti puntati sull’annata 2013, che ha ottenuto lequattro stelle secondo l’esperto parere dei tecnici. A giudizio, quest’annata è risultata interessante, ha dato vita a vini contraddistinti da buoni colori, con pH leggermente elevati e tannini morbidi. Caratteristiche che ne garantiscono un’ottima qualità, nonostante le difficoltà sopraggiunte dal punto di vista climatico.
E proprio di questi problemi si è diffusamente discusso presso il Complesso Museale San Francesco alla presenza del Sindaco di Montefalco Donatella Tesei, del Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco Amilcare Pambuffetti, dell’enologo Emiliano Falsini e dell’agronomo Giovanni Bigot.
“Nel 25esimo anno della DOCG Montefalco Sagrantino viviamo un entusiasmo quasi adolescenziale pur mantenendo una grande maturità nella continua valorizzazione del nostro territorio, che resta uno dei più dinamici dal punto di vista della specificità – spiega Amilcare Pambuffetti – I progetti sviluppati finora ci hanno permesso di raggiungere dei risultati importanti e di garantire una grande vivacità all’area produttiva di Montefalco. Sinergia, quella tra vino e territorio, che continueremo a perseguire con costanza e determinazione”.
Cosa aspettarci per il futuro? I giudizi sulla vendemmia 2016 sono più che positivi, sia per il Montefalco Sagrantino DOCG sia per il Montefalco Rosso DOC. Quello che ci si attende sarà, infatti, un’annata caratterizzata da vini eleganti e setosi, con un’ottima struttura, una componente acida molto interessante e destinati a lungo invecchiamento.
Oltre a garantire delle ottime prospettive qualitative, il 2016 ha segnato un exploit significativo per il territorio di Montefalco anche dal punto di vista della produzione e delle vendite. Rispetto al 2013, la produzione del Montefalco Sagrantino DOCG ha vissuto un aumento del 207% con 2,5 milioni di bottiglie potenziali, mentre il Montefalco DOC ha registrato una crescita dell’82% con 4 milioni di bottiglie potenziali. Sempre rispetto al 2013, quest’anno l’andamento delle vendite tocca un +19% per il Montefalco Sagrantino DOCG e un +28% per il Montefalco DOC.
Il valore dell’export si assesta intorno al 60% sui principali mercati di destinazione: USA (25%), Germania (12%), Cina (7%), Svizzera (4%), Inghilterra (4%), Danimarca (4%), Giappone (4%), Canada (4%), Olanda (4%), Belgio (4%), Hong Kong (2%), Austria, Australia, Finlandia, Svezia, Polonia, Russia, Lussemburgo, Brasile, Lettonia, Irlanda, Taiwan, Francia, Thailandia, Norvegia, Repubblica Ceca, Repubblica Domenicana e Corea.
Insomma, numeri da far girare la testa e suscitare ammirazione in tutto il mondo per questo vino rosso così tenace, a tratti duro, ma figlio di un lavoro paziente, lungo, atteso. La gioia terminata l’attesa, anche con sofferenza: questo è ciò che esprime il Sagrantino 2013; che proprio perché nato da un anno impervio e così poco amichevole, sa già tirare fuori tutta la sua grinta e tutto il suo corpo. Insomma, un vino di carattere e con una forte identità, vocato al tempo che gentilmente lo addolcirà.