Tiziano Siggillino la sua terra le sue radici e le sue ali

Così si esprimeva il grande scrittore italiano Italo Svevo: “A una data età nessuno di noi è quello a cui madre natura lo destinava; ci si ritrova con un carattere curvo come la pianta che avrebbe voluto seguire la direzione che segnalava la radice, ma che deviò per farsi strada attraverso pietre che le chiudevano il passaggio”.

Un passo, delle righe che esprimono un vissuto, un vissuto di chi va per ritornare, di chi viaggia per restare, di chi emigra per fissare nel proprio cuore e nella propria mente le radici, impronte fisse eterne della memoria del passato e della propria storia.

Come un albero che mette foglie verdi, ma che poi affonda in radici robuste il suo peso così è la vita di ciascuno di noi; l’albero della vita in Tiziano Siggillino, Restaurant Manager presso Perilla’ Osteria a Rocca d’Orcia, affonda le sue radici circa quarant’anni fa in terra lucana, in un ambiente autentico vero, prima la famiglia, poi il paese, dove ha mosso i primi passi da ragazzo e successivamente da uomo.

I colori aspri e tenui della sua regione sono state le prime foglie che lui ha immesso nel suo albero, con la voglia matta di far spigionare i colori più vividi e floridi; la sua passione e il suo lavoro divengono alla fine le sue due radici insieme con la sua terra dove volare e dove ritornare.

L’iscrizione all’Istituto Alberghiero di Matera e la formazione in seguito svoltasi tra importanti realtà italiane ed estere sono state il suo passaporto professionale; a soli 25 anni arriva alla Rosetta a Roma come Restaurant Manager con il grande Chef Massimo Riccioli, che rivive anche a Manhattan, New York, in un ristorante sempre del grande Chef, ed è qui che esplora le sue conoscenze, apprende la lingua e allarga il suo mondo conoscitivo e non solo.

Dopo moltissime esperienze e step, torna per rimanere nella stupenda Toscana, prima a San Casciano, Chianti, con ristoranti stellati e alberghi di lusso che fanno dell’accoglienza e del bello i primi maggiordomi della loro azienda.

Importanti incontri come lo Chef Gaetano Trovato patron del ristorante Arnolfo due stelle Michelin, o ancora Alberto Sparacino del ristorante Cum Quibus una stella Michelin, e infine oggi Restaurant Manager presso Osteria Perillà a Rocca d’Orcia, ristorante ideato dall’Ingegnere Pasquale Forte, una bomboniera del gusto, di charme e decoro. Per Tiziano il suo lavoro, è tutto, è un lavoro di squadra, che si ciba di sorriso, cordialità empatia e cura del cliente, un lavoro dove non si deve mai dimenticare l’essenza, l’ospite, e l’autenticità di noi stessi.

Nella sua professione c’è  la sua infanzia, c’è lo zaino della sua creatività della sua mente, di un alunno che seguiva gli insegnamenti del Prof Abate, di un bambino che sentiva il rumore delle stoviglie dei suoi zii, di un ragazzo che andava all’università, di un uomo che viaggiava.

Oggi nel suo viaggio rimangono le sue due radici, o meglio la radice unica della terra che lo richiama e che se non fisicamente è sempre presente nella sua vita come una madre ricurva che lo abbraccia e lo protegge, dandogli al contempo ali per volare.

 

 

 

 

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