Dal 18 al 26 Settembre 2017 prende forma la prima mostra di questo genere: il vino diventa oggetto e soggetto fotografico per un evento unico.
In questi nove giorni a Firenze, presso il Cortile della Dogana del Palazzo vecchio, due territori enologici sono stati messi sotto la lente: il Chianti Classico, per mano del fotografo Paolo Garofalo, e lo Champagne, grazie al lavoro di Paolo Verzone, italiano che ha scelto di vivere a Parigi. Ad essere indagati nelle opere fotografiche sono stati non soltanto il vino in senso stretto, ma anche (forse soprattutto) la sua gente: l’insieme di usi e costumi, ambiente naturale e vocazione del luogo, carattere e tradizione, attraverso 49 scatti.
“Il vino è il risultato di una sintesi tra elementi umani e naturali e nel Chianti Classico questo rapporto plasma sia territorio che chi lo abita. Lo stesso principio vale anche per lo Champagne, il suo territorio e la sua gente ed è per questo che abbiamo voluto la mostra: due volti, due territori, due grandi vini in un medesimo contesto”, ha affermato Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico.
Il “terroir” inteso come patrimonio umano e naturale, prima ancora che agronomico e tecnico. Questo è, come sappiamo già, il vero valore aggiunto del vino, questo è ciò che ritroverà chi andrà a Palazzo Vecchio a visitare la mostra. Un grande tributo alla gente del Chianti e alle congregazioni dello Champagne.