La storia dell’azienda agricola Mazzone, è una realtà che coinvolge, persone, territorio e valori, tutti pronti a stringere tra loro un patto, per dar vita, negli anni, ad un brand in grado di produrre vini, sotto l’impulso della tradizione e dell’innovazione. Un’azienda di stampo familiare, avviata nel 1978, con piccoli appezzamenti terrieri ereditati, da Domenico Mazzone, padre di Francesco, oggi figura cardine della società, e di Giuseppe e Massimo. Appezzamenti collocati nell’agro di Ruvo di Puglia, poco distanti da Bari e dallo splendido Castel Del Monte, ed inizialmente adibiti alla coltivazione di frutteti, oliveti e solo parzialmente a vigneti.
E se Domenico è da considerarsi il fondatore dell’azienda, il suo diretto successore è sicuramente Francesco, che eredita a piene mani quest’amore incondizionato per la terra e per i suoi prodotti, tanto da intraprendere degli studi affini al settore, prima attraverso le scuole superiori e poi con quelli universitari che lo porteranno a diventare enotecnico. Un traguardo, che gli permetterà di seguire e gestire l’azienda in modo altamente professionale, insieme ai suoi due fratelli, amando definirsi non imprenditori, ma piuttosto viticultori. Una famiglia, che investe su punti fermi e stabili, elementi ritenuti imprescindibili, quali: l’amore per un lavoro che non sentono tanto come tale, quanto piuttosto come una vocazione; il forte attaccamento per il territorio, che gli ricorda sempre le loro radici e le tradizioni che lo hanno reso tale; il rispetto per l’ambiente, che li porta a guardare alle generazioni future, utilizzando energie rinnovabile attraverso l’impiego del fotovoltaico, adottando anche un agricoltura di tipo biologico.
Dagli esordi, moti sono stati i passi che si sono conseguiti, come ad esempio la costruzione di una cantina sotterranea, l’ampliamento delle coltivazione dedicate ai vigneti e l’acquisto di barrique di rovere francese, insieme alle vasche d’acciaio, per la vinificazione. Costanti e continue migliorie, fatte per poter implementare la produzione di vitigni tradizionali locali, con l’intento non solo di produrre, ma di poter ospitare sul posto, tutti gli appassionati del vino per farli degustare, in un ambiente di grande convivialità e di attenzione verso la clientela, le diverse produzioni.
Ad oggi, sono circa undici gli ettari coltivati a vigneto, dai quali vengono prodotti gli uvaggi Nero di Troia e Montepulciano per i rossi, e Bombino, Malvasia, Greco e Minutolo per le uve bianche. Una produzione di vitigni esclusivamente autoctoni, nel completo rispetto dei cicli della terra e della natura, eseguita ad un’altitudine di circa duecentosessanta metri rispetto al livello del mare.
La produzione si presenta in tre distinte categorie, “classici”, “superiori” e “trendy”, così suddivisi in funzione della produzione e delle caratteristiche organolettiche. Lo spumante classico “Lucy”, è tra tutti i prodotti quello più degno di nota, ottenuto da uve di Bombino bianco rifermentate in bottiglia, con una sosta sui lieviti di due anni.