Gianfranco Fino, artigiano delle vigne, ha creduto nel suo sogno, portandolo avanti giorno dopo giorno con passione e dedizione, attento a tutto quello che la tradizione ha lasciato in eredità, ma anche molto interessato e coinvolto in quelli che sono i moderni indirizzi innovativi. Un imprenditore che lavora con la sapienza lasciata dalle tradizioni, impiegando l’avanguardia della tecnologia, in modo lungimirante e mai esagerato. La sua prima scelta di grande spessore è stata quella di salvare vecchi vigneti per riportarli ai loro antichi splendori, conscio che date certe caratteristiche climatiche e geologiche del territorio pugliese, non si possono che ottenere, con pazienza, risultati di grande valore. E così il suo percorso aziendale, inizia con l’acquisto dei suoi primi 2 ettari di vigneto in Manduria, costituiti da tipiche terre rosse calcaree argillose, che vengono dolcemente coccolate dalla brezza proveniente dal mar Ionio e riscaldate dal sole della Puglia. Una meravigliosa miscela, che rende queste terre idonee per essere coltivate e per dare prodotti di elevata eccellenza. Ed è su questi presupposti che, Gianfranco negli anni continua ad acquistare, sempre nei pressi della Manduria e di Savia, altri piccoli appezzamenti tutti frammentati, contraddistinti dalla presenza di alberelli molto vecchi, ai quali vengono accostati vigneti sperimentali di nuova generazione. Un connubio di tradizione ed innovazione, che fa di Fino, un artigiano nell’essere e un imprenditore nella mentalità.
E la tradizione, Gianfranco, la esterna nel lavoro svolto con grande cura e perizia in vigna dove tutte le operazioni sono manuali, rispettando metodi e tecniche del passato. La vendemmia, infatti, viene svolta alle prime luci dell’alba, selezionando i diversi grappoli che con grande attenzione nel non danneggiarli, vengono messi in cassette e sistemati in camion frigo che li trasportano in cantina. E la diraspatura inizia solo nel pomeriggio, quando le uve sono alla giusta temperatura, mentre la maturazione dei vini avviene in un periodo di nove mesi, in barrique di rovere francese da 228 litri.
La parte imprenditoriale di Gianfranco, aiutato in questa impresa dalla moglie Simona, inizia dalla sua vocazione enologica, che come agronomo, profondamente convinto del potenziale del territorio della Manduria, decide di cominciare a produrre vini ispirati al territorio, ponendo una particolare attenzione al vitigno autoctono che per antonomasia, in questa zona è il Primitivo. E dal Primitivo vengono prodotti quattro vini con quattro etichette diverse: ‘Es‘, ‘Es Red‘, ‘Es più Sole‘ e ‘Se‘. Mentre dal vitigno Negromaro vengono prodotti il vino rosso ‘Jo‘, e lo spumante Metodo Classico Rosé Dosaggio Zero’ Simona Natale‘. Tutti vini che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, entrando a far parte dell’élite del vino in Italia, decretando le grandi capacità di Gianfranco da definirsi un innovatore tradizionale.