MEDIOEVO

La parte più antica della Fattoria del Colle è una grotta sotterranea descritta nei “Decimari” del XII e XIV secolo come “Ermitorium S.Egidii de Querciola”.

Oggi contiene una collezione molto preziosa: le bottiglie antiquarie di Brunello di Montalcino di Donatella Cinelli Colombini.

Gli antenati paterni di Donatella che costruirono la Fattoria del Colle appartenevano a una importante famiglia di Siena, i Sozzini o Socini. Il personaggio di maggior spicco fu Mariano Sozzino (1397-1467). Egli ebbe come segretario il giovane Enea Silvio Piccolomini, poi divenuto Papa con il nome di Pio II, che gli dedicò il suo libro intitolato “Storia dei due amanti”. Un libro che fa supporre una relazione amorosa fra il giovane segretario e la moglie del piccolo e brutto Mariano.

Gli antenati di Donatella Cinelli Colombini, dal ramo materno, sono un casato senese di banchieri medioevali che ebbe il suo personaggio di spicco nel Beato Giovanni Colombini.

CINQUECENTO

La cappella e parte della villa del Colle furono costruite nel 1592 da Claudio Socini membro di una importante famiglia senese di giuristi e eretici.

Lelio (1525-1562) e Fausto (1539-1604) furono fra i maggiori esponenti della Riforma protestante. La Chiesa li scomunicò e questo causò la confisca di tutti i beni della famiglia compresa la Fattoria del Colle.

Nel 1592 anche il Casato a Montalcino era già di proprietà degli antenati materni di Donatella Cinelli Colombini. Dalla fine del Cinquecento ad oggi la proprietà non è mai stata venduta, è sempre passata di padre in figlio o meglio di madre in figlia perché era della nonna e poi della madre di Donatella che in futuro la consegnerà alla figlia Violante.

SETTECENTO

Nel corso dei secoli la villa del Colle fu ampliata e arricchita per adattarla al soggiorno dei nobili cacciatori e per accogliere il Granduca di Toscana.

Pietro Leopoldo d’Asburgo (1747-1792), Granduca, usava questo luogo per incontrare segretamente la Contessina Isabella dai lunghi capelli neri e dai grandi occhi romantici. La loro camera, con il soffitto dipinto, è oggi usata per la luna di miele delle coppie che celebrano il loro matrimonio alla Fattoria del Colle.

NOVECENTO

La Fattoria del Colle fu riacquistata, da Livio Socini nel 1919 che la riportò in famiglia dopo trecento anni.

All’inizio del Novecento il Casato a Montalcino, veniva usato dagli antenati materni di Donatella per la caccia e per portarvi le spose in viaggio di nozze. Nella seconda metà dello stesso secolo suo nonno Giovanni Colombini, uno dei pionieri del Brunello, vi piantò i primi vigneti specializzati, abbandonando la vecchia tradizione contadina di alternare cereali e filari di vite.

Nel 1998 Donatella Cinelli Colombini crea una nuova azienda, di 376 ettari, chiamandola con il suo nome e riunendo, sotto un unico brand, il Casato a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda.

Dal 1998 il Casato ha un nuovo nome: Casato Prime Donne e include la cantina che produce Brunello con uno staff interamente femminile.

Nel 1999 viene istituito il Premio Casato Prime Donne

DUEMILA

Nel 2001 e 2002 vengono inaugurate le cantine di Donatella Cinelli Colombini alla Fattoria del Colle e al Casato Prime Donne.

I 34 ettari di vigna dell’azienda vengono quasi interamente ripiantati e nasce una rete vendita che esporta il vino in 39 Paesi del mondo.

Alla Fattoria del Colle l’agriturismo (106 posti letto in appartamenti, camere e ville), viene attrezzato con ristorante, scuola di cucina, tre parchi e zona benessere.

Nel 2003 Oscar Bibenda, nel 2012 Premio Internazionale Vinitaly. Dal 2016 Donatella è presidente nazionale delle Donne del Vino

Donatella Cinelli Colombini

Donatella Cinelli Colombini discende da uno dei casati storici del Brunello di Montalcino. E’ nata a Siena nel 1953, città dove si è laureata in Storia dell’arte con il massimo dei voti.

Per prima ha intuito il potenziale turistico dei luoghi del vino e, nel 1993, ha inventato “Cantine aperte”, la giornata che in pochi anni ha portato al successo l’enoturismo in Italia. Oggi insegna turismo del vino nei Master post laurea.

Nel 1998 ha lasciato l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e dalla Fattoria del Colle a Trequanda con cantina di Chianti e centro agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un organico interamente femminile.

Nel 2003 Donatella ha vinto l’Oscar di miglior produttore italiano ed ha pubblicato il Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo libro Marketing del turismo del vino seguito nel 2016 dal Marketing delle Cantine aperte.

Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo ha ideato il “trekking urbano” nuova forma di turismo sostenibile e salutare.

Nel 2012 le è stato assegnato il “Premio Internazionale Vinitaly” e nel 2014 il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Dal 2016 è presidente Nazionale delle Donne del Vino.

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