Il Prosecco: lo spumante italiano più popolare

Il Prosecco, emblema dell’enologia italiana nel mondo, continua a conquistare i palati internazionali con numeri strabilianti. Nel 2022, l’Italia ha venduto un miliardo di bottiglie di spumante, con il Prosecco che primeggia, totalizzando oltre 700 milioni di bottiglie tra DOC e DOCG. Ma cosa rende questo spumante così irresistibile e unico?

Il Prosecco trae origine dal vitigno Glera, coltivato principalmente nelle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, estendendosi su oltre 30.000 ettari. La sua produzione segue il metodo Martinotti-Charmat, che garantisce quelle bollicine delicate e riconoscibili. Tra le sottozone di produzione spiccano Treviso DOC, Trieste DOC, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Asolo Prosecco Superiore DOCG e la prestigiosa area del Cartizze.

È una vera e propria icona enologica: dal 2013 è lo spumante più bevuto al mondo, superando persino il celebre Champagne. La sua popolarità è testimoniata da oltre 300 milioni di bottiglie esportate globalmente. La sua zona di produzione, unica e vasta, abbraccia nove province tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto, culminando nelle DOCG di Conegliano Valdobbiadene e di Asolo.

Questo spumante si distingue per i suoi profumi delicati di fiori e frutta e un grado alcolico contenuto. Le varianti più diffuse sono il Brut, secco e ideale come aperitivo, e l’Extra Dry, più morbido e versatile. La diversità del Prosecco si manifesta anche attraverso sottozone significative come la collina di Cartizze e le varie “Rive”.

L’antenato del Prosecco, noto come “vinum pucinum”, risale a 2000 anni fa, apprezzato persino dall’imperatrice Livia Drusilla. Nel 1868, Carpenè Malvolti introdusse la prima versione spumante. Il Prosecco ha anche giocato un ruolo cruciale nella storia dei cocktail, essendo ingrediente chiave in classici come il Bellini, l’Hugo e lo Spritz.

Recentemente, è stata introdotta la versione rosé del Prosecco, testimoniando l’innovazione continua nel settore. Un numero crescente di produttori sta adottando il metodo “col fondo” per una rifermentazione in bottiglia, arricchendo ulteriormente il profilo aromatico e degustativo del vino.

Nonostante la grande produzione, esistono preoccupazioni legate all’impatto ambientale e alla biodiversità nelle regioni produttrici.

Il Prosecco, con il suo successo mondiale, non è solo un vino, ma un simbolo della cultura e dell’eccellenza italiana, rappresenta un’importante espressione del patrimonio enologico italiano, unendo tradizione e innovazione. La sua popolarità, testimoniata dalle cifre di vendita e dalla sua presenza in quasi tutti i mercati globali, sottolinea l’importanza di questo spumante nell’industria vinicola mondiale. Continua a essere un ambasciatore del gusto italiano, unendo storia, tradizione e innovazione in ogni bicchiere.

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