Fabio Bucchini sei il titolare di questa azienda agricola, parlacene …
“Cignano prende il nome dal territorio in cui sorgono le sue coltivazioni, una tenuta sulle colline di arenaria gialla dell’entroterra marchigiano. L’azienda, con le sue 120.000 viti di Bianchello, Sauvignon Blanc, Sangiovese e Montepulciano, 500 ulivi, Farro e Grani Antichi, si trova a Isola di Fano, frazione di Fossombrone”. Qui il microclima favorevole garantisce un livello qualitativo delle uve eccellente”.
Cosa rappresenta il vostro logo?
“Nel logo dell’Azienda, che è presente anche nella linea grafica delle etichette, c’è una vite che si arrampica su un olmo secco; questo disegno sintetizza il rapporto fra tradizione e modernità materializzati dall’abbraccio fra la vite verdeggiante e contemporanea e l’olmo secco per età … un invito a considerare la contemporaneità come momento di continuità della tradizione”.
Quando è nata la tua azienda?
“E’ nata nei primi del novecento con Igino Bucchini il quale divideva il raccolto con i proprietari del terreno, poi c’è stato Antonio Bucchini negli anni sessanta che non ha lasciato il luogo in cui era nato e ha ampliato la proprietà specializzandosi nella produzione di vino di qualità, olio extravergine di oliva e semi di grano antichi.
Oggi c’è la terza generazione, io e mio fratello Annibale Bucchini, legata alla tradizione ma vista in chiave moderna, portando ad alti livelli qualitativi il Bianchello del Metauro doc, storico vino irriproducibile altrove”. Mio fratello è responsabile della produzione assieme all’enologo Marco Gozzi.
Parlaci dei tuoi vitigni e dei vini.
“I vitigni adottati dall’azienda sono Bianchello, Sauvignon Blanc, Sangiovese e Montepulciano. Queste uve danno vita a: Irrequieto Vino Bianco Spumante Brut fatto con uva Bianchello raccolta a fine agosto; Bianco Assoluto Bianchello del Metauro Doc vino bianco fermo secco fatto con uva Bianchello raccolta nella prima decade di settembre; San Leone Bianchello del Metauro doc Superiore fatto con uva Bianchello raccolta a fine settembre primi di ottobre nel vigneto più vecchio della tenuta ; Superbo Ancestrale Bianchello del Metauro Doc Superiore fatto con uva Bianchello che fermenta e rimane per 8 mesi in giare di Terracotta di Impruneta. Dopo l’imbottigliamento affina almeno 2 anni prima di essere gustato”; Campo della Cicala Sauvignon Blanc Marche vendemmiato a metà agosto in base alla stagione più o meno calda; infine Sottovento Colli Pesaresi Sangiovese doc vino rosso di grande pregio insieme al Bianchello entrambi storici vini delle Marche”.
“Cignano è organizzata con le più moderne tecniche di vinificazione sia in botti di acciaio per un vino più giovane, sia in botti di legno per un vino più strutturato.
L’enologo Marco Gozzi è riuscito ad esaltare le qualità del Bianchello dandogli carattere sempre nel rispetto della materia prima partendo dalla vendemmia fatta a mano, dalla raccolta in cassette, alla selezione delle uve coltivate in regime biologico. L’azienda sta affrontando il passaggio a una completa conduzione biologica coerente con il principio etico della filosofia di Cignano e non di marketing”.
Quanto è conosciuta Cignano?
“Cignano sta sempre più diventando punto di riferimento per i clienti appassionati di vino. Le degustazioni su prenotazione prevedono sempre l’assaggio dei vini abbinati a prodotti agricoli di qualità di aziende del territorio. La nostra azienda produce in blend anche olio di varietà Frantoio e Raggiola, quest’ultima storica varietà Metaurense.”
So che avete organizzato la suggestiva Cena in vigna…
“La cena in vigna è stata proposta in passato ai fini della promozione del brand Cignano; durante la bella stagione potranno ripetersi eventi di questo genere su prenotazione” …
Qual è il tuo motto?
“Assaggiare i vini dove nascono ha un valore molto alto che va oltre l’aspetto commerciale”!