PER UNA STELLA

Dall’2 al 4 marzo al Teatro India debutta Per una stella, il racconto di due destini che si incrociano sullo sfondo della Grande Guerra nello spettacolo diretto da Stefano De Luca, con Tommaso Banfi e Marta Comerio.

Drammaturgia originale ispirata a una storia vera, la pièce narra di guerra e d’amore, ai due lati del confine i due protagonisti – due vite, due sguardi – che più distanti non potrebbero essere: quello della piccola Rosa Anna in attesa del ritorno del padre, un kajserjager partito per il fronte, e il giovane Pietro, musicista arruolatosi volontario nel regio esercito italiano per seguire le orme del fratello Luigi, cappellano militare caduto in Val di Ledro. Tra migliaia di spari, è un colpo solo, una sola stella, a unire misteriosamente le loro vite. È la prima Guerra Mondiale vista con gli occhi di una bambina che ne subisce le conseguenze e vissuta sulla pelle di un soldato che ne scopre gli orrori e ad essa si oppone.

Rosa Anna è una bambina di sette anni che è nata all’inizio del 1900 e vive a Franzensfeste, piccola cittadina nel sud del Tirolo. Nel 1915 Franzensfeste fa parte dell’Impero Austro Ungarico e Franz Obermair, padre di Rosa Anna, è un Tiroler Kaiserjager arruolato nell’esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale. Rosa Anna lo aspetta, con la certezza che tornerà, anche quando è a combattere in Galizia e per mesi non si hanno sue notizie. Ma Rosa Anna aspetterà invano: Franz morirà in Val di Ledro, sull’Adamello, ma non durante uno scontro sanguinoso come si potrebbe pensare, bensì di una morte beffarda: uno sparo solitario lo colpisce quando si è incautamente avvicinato al confine nemico per cogliere una stella alpina, promessa all’adorata figlia. Nel frattempo sul fronte italiano combatte un giovane soldato, Pietro, arruolatosi volontario dopo aver appreso della notizia della morte del fratello, cappellano militare, sullo stesso fronte. Pietro sparerà un solo colpo dal suo fucile, sotto esplicito ricatto di un Comandante Maggiore, e sarà proprio quell’unico proiettile a conficcarsi nella fronte del Kaiserjager Franz Obermair, padre di Rosa Anna. Anni dopo, quando la guerra è ormai finita e la città di Franzensfeste, ribattezzata dagli italiani Fortezza, è annessa al Regno d’Italia insieme a tuta la regione sud tirolese, la famiglia di Rosa Anna si trasferisce a Trecate, in provincia di Novara. Qui Rosa Anna conosce il suo futuro marito, un uomo che ha combattuto la stessa guerra che le ha portato via il padre, ma sul fronte opposto. Il destino vuole così. Rosa Anna sposerà l’assassino di suo padre: Pietro.

Due lancinanti assenze da colmare: due lontananze che, inconsapevolmente, si cercano. Una piccola storia a due voci, sullo sfondo della guerra grande e spaventosa, esplorata con semplicità usando uno spazio scenico scarno ed evocativo, con un montaggio serrato a cucire assieme i due racconti-monologhi che si fanno via via dialogo di destini. I due, pur distanti, si sfiorano continuamente, misteriosamente. I fili delle loro drammatiche esperienze si annodano nel finale come in una fiaba in cui una stella ha indicato il cammino.

Lo spettacolo – un progetto di Marta Galli, Anna Maini e Roberto Rampi – fa parte del programma ufficiale delle commemorazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari d’interesse nazionale.

Dal 2 al 4 marzo al Teatro India

progetto di Marta Galli, Anna Maini e Roberto Rampi

testo Anna Maini

regia Stefano De Luca

con Tommaso Banfi e Marta Comerio

scene e costumi Linda Riccardi – consulenza musicale Marco Mojana – consulenza storica Marco Cimmino

Produzione ARTEVOX TEATRO in collaborazione con LupusAgnus

con il patrocinio del Museo Storico del Trentino e del Museo Centrale del Risorgimento di Roma